Non solo la “mini tangenziale” di Asti, ma anche un futuro casello autostradale di Villafranca tiene banco nel dibattito politico. «L’importanza delle infrastrutture e dei collegamenti è fondamentale in una provincia come la nostra caratterizzata da ampie zone rurali e da una moltitudine di piccoli comuni, – commentano il deputato Andrea Giaccone, segretario provinciale della Lega e Fabio Carosso, vicepresidente della Regione – In quest’ottica, riteniamo la possibilità della realizzazione di un nuovo casello autostradale a Villafranca un’opera utile e di assoluto valore aggiunto a livello territoriale. Quest’opera sarebbe decisiva per lo sviluppo di un vasto territorio (si stima una popolazione di 30 mila abitanti) per venire incontro alle necessità del tessuto produttivo industriale e artigianale, rilanciare aree e strutture commerciali».
La Lega ricorda che la tratta dell’A21 tra Villanova e Asti Ovest è pari a 27 chilometri, «molto lunga, anche per la gestione dei soccorsi». «È fortemente sentita la necessità di un casello intermedio tra i due – aggiungono Giaccone e Carosso – Villafranca è sede del 118; per raggiungere l’ospedale Cardinal Massaia ci sono 14 km molto lenti, tutti a striscia continua, con rotonde. La presenza del casello farebbe risparmiare molto tempo. Inoltre verso sud, direzione San Damiano, Cisterna, Canale, il casello rappresenterebbe un comodo approdo anche per i viaggiatori diretti nell’Albese e nel Roero, attraversando un paesaggio di notevole valore paesaggistico ed enoturistico. Invece verso nord migliorerebbe i collegamenti con Torino e la sua cintura e verso il Colle Don Bosco dove arrivano ogni anno molti pellegrini».
Per questi motivi Carosso e Giaccone annunciano di voler informare il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini «per interessarlo del progetto e delle importanti ricadute territoriali che il nuovo svincolo avrebbe in quella zona».