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«Oltre allo smog, da mesi respiriamo sabbia e polvere a causa di un cantiere infinito» [Video]

Un intervento dell’Asp aperto a ottobre e mai concluso tiene sotto scacco gli imprenditori di via del Lavoro che adesso minacciano una petizione e un esposto

«Da mesi non facciamo altro che respirare polvere, sabbia e smog. Le nostre auto, quelle dei nostri dipendenti, le insegne, le vetrine e perfino i panelli solari sopra i tetti dei capannoni sono ricoperti di polvere, tanto che hanno smesso di produrre energia come un tempo. Così è impossibile andare avanti quindi chiediamo al Comune di intervenire e di far chiudere il cantiere una volta per tutte, asfaltando la strada». In via del Lavoro, zona industriale di Asti, gli imprenditori e i titolari di attività che si affacciano lungo il rettilineo, che collega corso Alessandria all’Ecocentro, sono davvero esasperati. A parlare, anche a nome dei vicini, è Giusy Gorrasi della carrozzeria Porta Romana.

A ottobre è stato aperto un cantiere sulla strada, per oltre 400 metri, con scavi lungo la corsia in direzione dell’Ecocentro. Dopo l’esecuzione dei lavori, tutto si è fermato poco prima del ripristino dell’asfalto. Gli addetti hanno gettato sabbia e ghiaia che, a causa delle scarse piogge dell’inverno, hanno preso il sopravvento sollevati dalle auto e dai tir che si muovono lungo via del Lavoro anche oltre i limiti di velocità.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un quartiere invaso dalla polvere che si deposita ovunque, creando disagi e problemi alle attività e a chi, ogni giorno, deve parcheggiare la propria autovettura a bordo strada consapevole che nel giro di poche ore sarà ricoperta da strati di sabbia e terra.

«Abbiamo segnalato alla polizia municipale questo grave disagio, spedito un sacco di mail – raccontano oltre dieci imprenditori che hanno chiesto l’intervento del nostro giornale – ma nulla è stato fatto e siamo ancora in questa situazione. Ci continuano a dare delle scadenze, l’ultima era a fine gennaio, ma non si è visto nessuno. Non sappiamo quando si chiuderà il cantiere, ma nel frattempo né l’Asp né altri passano a bagnare la strada così da limitare, almeno un po’, il disagio».

Ma in via del Lavoro polvere e smog sono solo alcune delle criticità perché gli imprenditori, piuttosto arrabbiati per essere dimenticati dall’amministrazione comunale, denunciano altri problemi: «Non c’è alcun tipo di manutenzione da parte del comune, né la pulizia delle strade, non tagliano l’erba e non vengono neanche a raccogliere i resti del cantiere che sono stati abbandonati al di là della strada. Invece di fare le rotonde dove non servono, perché il sindaco Rasero e l’assessore ai Lavori Pubblici non vengono a vedere l’incrocio tra via del Lavoro e via Ceca, davanti all’Ecocentro? È molto pericoloso, ci sono stati numerosi incidenti, anche gravi, con auto che si sono rovesciate in un caso finendo contro le macchine in sosta».

Sono tante le attività produttive che hanno sede in via del Lavoro i cui titolari, come Davide Carbone di “De.Car2”, non hanno più intenzione di dover subire gli effetti collaterali «di un quartiere abbandonato a se stesso». «Qui dietro abbiamo già i fumi neri che provengono dal campo rom di via Guerra, dal momento che i fuochi continuano ad essere accesi – spiegano gli imprenditori – Poi il Comune trascura completamente la zona e lascia un cantiere, in queste condizioni, per mesi. Anche noi paghiamo le tasse e diamo del lavoro a molti astigiani. Un po’ più di rispetto lo meritiamo».

«Non possiamo vivere in questa maniera – conclude un altro imprenditore – Se la situazione non dovesse essere risolta al più presto, faremo una raccolta firme e presenteremo un esposto».

Interpellato, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra replica che il cantiere non è di competenza diretta del Comune, ma dell’Asp. «Mi sono immediatamente informata sul caso e posso annunciare che a breve riprenderanno i lavori per asfaltare la strada. Questo intervento, infatti, non poteva essere fatto prima».

[foto gallery J.R.]

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