Anche da Asti, in contemporanea con centinaia di piazze in tutto il mondo, sabato sera sarà inviata “l’onda di luce” che idealmente deve raggiungere tutti i babyloss, ovvero i neonati deceduti durante la gravidanza o subito dopo la nascita.
Sotto i portici Anfossi i volontari dell’associazione CiaoLapo, con alcune famiglie che hanno subito questo gravissimo lutto, sabato alle 19 verranno accese le candele.
L’Onda di Luce è un concetto creativo nato da un’idea delle associazioni inglesi: se in tutto il mondo ogni partecipante accende una candela alle 19 locali e la mantiene accesa per un’ora, per tutta la giornata del 15 ottobre un’onda di luce attraverserà il globo, illuminando progressivamente tutto il pianeta, un fuso orario dopo l’altro. Si tratta di un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con migliaia di altre persone, accomunate da un lutto che invece abitualmente isola: la morte di un bambino.
Ad Asti l’associazione, nonostante la pausa attività dovuta al Covid, ha ripreso le sue iniziative che consistono in banchetti informativi e, soprattutto, nel sostegno psicologico gratuito a tutte le coppie che hanno vissuto questo terribile trauma.
Tre le psicoterapeute che si sono messe a disposizione dell’associazione insieme ai genitori che hanno già passato questo dolore e vogliono aiutare altri che si trovano nella stessa situazione.
Chiunque volesse prendere contatti può farlo inviando una mail ad Irene Leone, referente delle psicoterapeute: irene.leone84@gmail.com.
E domenica prossima, 23 ottobre, alle 16,30 in biblioteca ad Isola, giornata di sensibilizzazione sul lutto perinatale proprio con le volontarie di CiaoLapo.