Ordinanza Coronavirus: stop al luna park, cinema e discoteche
Si sono fatti attendere per tutta la giornata di ieri, lunedì, ma alla fine la Regione Piemonte ha diffuso gli attesi chiarimenti applicativi all’Ordinanza del Ministero della Salute, firmata anche dal presidente del Piemonte Alberto Cirio, volta a contenere il diffondersi del Coronavirus nella regione. L’Ordinanza d’urgenza ha provocato alcuni dubbi interpretativi sull’estensione dei provvedimenti, specie quelli che riguardano la «sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi, in luogo pubblico o privato, sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva e religiosa».
Ora anche per i sindaci c’è più chiarezza in quanto l’Ordinanza intende «sospendere (fino a sabato 29 febbraio compreso ndr) manifestazioni o iniziative o eventi che determinano concentrazioni di persone in luoghi pubblici o privati, aperti o chiusi al pubblico». In particolare «tutte quelle manifestazioni, iniziative o eventi che possano determinare un rischio di tipo sanitario».
In un video su Facebook anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha voluto spiegare il contenuto del documento trasmesso ai prefetti e ai sindaci del Piemonte.
https://www.facebook.com/alberto.cirioii/videos/286872382287939/
Ecco tutto ciò che si ferma
Da ciò la decisioni di sospendere «manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e luna park (come quello che si sta svolgendo ad Asti in piazza del Palio ndr), concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei, competizioni, eventi di ogni categoria e disciplina) e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, etc., comprese le discoteche, le sale da ballo e i locali di intrattenimento».
Le eccezioni alle chiusure
Restano aperte le attività che «attengono all’ordinario svolgimento della pratica di corsi sportivi e amatoriali (ad esempio allenamenti sportivi), escludendo l’utilizzo di spogliatoi e docce, salvo l’utilizzo dei servizi igienici».
Non vengono sospese le attività dei centri linguistici privati, dei centri musicali non compresi nelle prescrizioni menzionate sopra e privi dell’afflusso di pubblico e continuano ad essere in funzione anche le scuole guida.
I mercati restano in attività
Sono escluse dalla sospensione anche tutte le attività «economiche, agricole, produttive, sanitarie e socio sanitarie, commerciali e di servizio, ivi compresi i pubblici esercizi, le mense, i dormitori di pubblica utilità e i mercati».
Fino a sabato 29 febbraio l’Ordinanza del Ministero non impedirà di celebrare matrimoni ed esequie civili o religiose, «a condizione di permettere la partecipazione ai soli famigliari». Per le esequie civili e religiose si consiglia, però, l’esecuzione delle funzioni all’aperto.