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Liceo classico summer school con studenti medie
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Orientamento, due progetti all’istituto superiore Alfieri

Rivolti agli alunni delle scuole medie e agli studenti che devono scegliere l’università

Due iniziative di orientamento hanno coinvolto, recentemente, l’istuto superiore Alfieri.
La scorsa settimana si è svolta la “Summer school” che ha visto 15 alunni, provenienti dalle scuole medie della provincia, partecipare ad una settimana di presentazione delle materie caratterizzanti il liceo classico Vittorio Alfieri (che fa parte dell’istituto con il professionale Sella e il liceo artistico Benedetto Alfieri. Gli incontri si sono svolti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, tenuti dai docenti Mariarosa Poggio, Chiara Borghese, Alessia Panata, Davide Gerbo, Roberto Gatti e Raffaella Rubano.

ll progetto

I ragazzi, che hanno aderito tramite il form di iscrizione inviato dal Classico alle scuole medie, hanno preso parte a lezioni che miravano ad avvicinarli a nuovi contenuti: mitologia, latino, greco, matematica, astronomia, filosofia. Ovvero, le discipline del liceo proposte in chiave leggera, con linguaggi adeguati al loro livello di preparazione.

Il commento della dirigente

«Il progetto – commenta la dirigente, Maria Stella Perrone – si inserisce perfettamente in una scuola aperta, poliedrica e attenta al territorio quale è il liceo classico Alfieri. Si tratta di un esperimento di orientamento anticipato, che pone i ragazzi delle future classi seconde e terze medie in situazione, facendo respirare loro l’atmosfera della scuola in modo divertente e stimolante. Una modalità che potrà anche contribuire a vincere la diffusa diffidenza nei confronti del greco e del latino, spesso considerate discipline troppo ostiche. Non posso che ringraziare i docenti referenti dell’iniziativa, che hanno dato piena e gratuita disponibilità alla gestione degli incontri».

L’orientamento per l’università

Parimenti – questa volta a livello di istituto Vittorio Alfieri – si è recentemente concluso un corso (di 12 ore in presenza e di 3 in video lezione a distanza) che ha coinvolto un gruppo di allievi volontari delle classi terze e quarte. Ovvero, un progetto estivo, nell’ambito del PNRR, rivolto alle scuole superiori, per favorire il passaggio dalla scuola all’università e contrastare l’abbandono e la dispersione.

Il corso

A tenere il corso, fortemente voluto dalla dirigente Perrone grazie al supporto del prof. Andrea Bertelli (coadiuvato dal collega Carlo Bavastro), è stata Michela Gobbi del Dipartimento di Scienze ed innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale.
Nel corso delle lezioni, tenute in uno dei laboratori di informatica della scuola, sono stati illustrati gli strumenti e i servizi a disposizione degli studenti per l’apprendimento, l’acquisizione di un metodo e l’organizzazione dello studio, a partire da libri digitali, attraverso la costruzione di schemi e mappe. I software presentati sono stati “Leggixme”, “Mind maple” e “Cmap”, alla cui illustrazione teorica sono seguite esercitazioni di gruppo.
L’approccio della relatrice, consapevole dei punti di forza e di debolezza degli studenti che si affacciano al mondo dell’università, è stato induttivo e fondato sul brainstorming, per stimolare una partecipazione attiva.

I temi trattati

Per quanto concerne, nello specifico, l’orientamento, la relatrice ha chiarito la funzione dei test di ammissione, la distinzione tra i corsi di studio ad accesso libero e programmato e il ruolo dei crediti formativi universitari, necessari al conseguimento della laurea sia triennale sia magistrale.
Inoltre, è stato dato particolare rilievo al differente rapporto che, rispetto alla scuola, si instaura all’università tra studenti e docenti, a sottolineare l’importanza fondamentale della capacità di organizzarsi, della pianificazione dello studio e dell’utilizzo corretto e costante dei canali ufficiali di comunicazione (mail e bacheche on line).
Da ricordare, infine, che negli stessi giorni si è tenuto il corso on line per docenti tutor e orientatori per l’anno scolastico 2023/ 2024, messo a disposizione sulla piattaforma Indire. «Due prospettive diverse – commentano dalla scuola – per guardare allo stesso scopo: la didattica orientativa per formare cittadini consapevoli e competenti».

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