Il reparto di Dermatologia dell’Asl di Asti riprende l’attività ambulatoriale grazie all’arrivo di medici specialisti dal Piemonte e da fuori regione che hanno risposto al piano straordinario di reclutamento avviato dalla Direzione.
Un importante aiuto arriva dall’equipe del professor Pietro Quaglino, direttore della Struttura complessa di Dermatologia San Lazzaro-Città della Salute di Torino e direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università di Torino: l’accademico, affiancato da tre colleghi, seguirà le visite ambulatoriali dal 15 luglio.
Il dottor Marco Michelini, già direttore del reparto di Dermatologia all’azienda ospedaliera S.S. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, garantirà un supporto al reparto due giorni alla settimana fino alla fine dell’anno, integrando l’ex primario astigiano, Giovanni Roncarolo, che seguirà le visite urgenti un giorno a settimana e tutte le prestazioni di dermatochirurgia programmate fino a novembre 2025.
Un altro importante contributo arriverà dalla dottoressa Maria Milazzo, di origini astigiane ma in attività a Palermo, che sarà presente al Cardinal Massaia per 1-2 settimane (full time) al mese, a partire dal 21 luglio.
«Abbiamo attivato tutte le soluzioni possibili per superare la grave carenza di personale, in attesa di poter accogliere gli specializzandi che hanno superato il concorso bandito nei mesi scorsi – spiega il direttore generale dell’Asl Giovanni Gorgoni – un particolare ringraziamento va al dottor Schael, Commissario di Città della Salute e al professor Quaglino dell’Università di Torino per il turno settimanale che ci hanno consentito di organizzare; al Magnifico Rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Enrico Gherlone, e al professor Franco Rongioletti per il contatto con il dottor Michelini; al presidente dell’Ordine dei Medici Claudio Lucia che ci ha messo in contatto con la dottoressa Milazzo; all’ex primario Roncarolo che ha garantito le urgenze. Grazie ai nuovi contributi possiamo garantire la graduale ripresa delle attività in attesa di una più ampia riorganizzazione del reparto. La Dermatologia di Asti con la ricostituzione della Struttura complessa e l’attivazione di percorsi di formazione universitaria dovrà tornare ad essere un punto di riferimento per la nostra collettività», conclude.