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Ospedale Vallebelbo: territorio chiede certezze
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Ospedale Vallebelbo: territorio chiede certezze

Una lettera in 7 punti, con richiesta di una risposta scritta ed esauriente per ciascuno di essi, sul tema del costruendo presidio sanitario della Valle Belbo. Sarà inviata dal Comune di Nizza, controfirmata

Una lettera in 7 punti, con richiesta di una risposta scritta ed esauriente per ciascuno di essi, sul tema del costruendo presidio sanitario della Valle Belbo. Sarà inviata dal Comune di Nizza, controfirmata dagli altri sindaci del territorio che sceglieranno di aderire, all’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta e in copia all’ASL Asti. L’iniziativa segue l’assemblea svoltasi lo scorso venerdì in municipio, convocata dal sindaco Simone Nosenzo: «Hanno partecipato una ventina di sindaci del territorio, e con loro abbiamo discusso alcune integrazioni alla prima bozza di lettera presentata alla riunione. L’obiettivo è di essere coesi per difendere il servizio».

Il primo punto dell’elenco richiede di concordare, nel più breve tempo possibile, una visita al cantiere in regione Boidi da parte di una rappresentanza di sindaci. Quindi si chiede di ricevere copia della documentazione scritta del progetto, con precisazione delle attività che la Regione intende realizzare presso la struttura. Si domandano indicazioni sui tempi di realizzazione del presidio, sulle forme di finanziamento necessarie al completamento, nonché informazioni specifiche sui suoi contenuti.

Una questione, enunciata in una richiesta specifica, preoccupa Nosenzo: «Vogliamo avere la certezza che non ci sarà un periodo transitorio tra la chiusura dell’ospedale S. Spirito, in piazza Garibaldi a Nizza, e la successiva messa in funzione del nuovo presidio in regione Boidi. È un argomento cruciale, perché le sorti delle due strutture sono connesse anche a quella dell’ospedale Cardinal Massaja di Asti, che ci risulta già saturo e, da solo, non potrebbe soddisfare le richieste del territorio».

Alla riunione sono stati invitati inoltre i vertici del CISA Asti sud, presidente Gigi Gallareto e direttore Mara Begheldo, poiché i servizi socio-assistenziali sono strettamente interconnessi con quelli sanitari. Continua il Sindaco: «Tutti i partecipanti alla riunione si sono detti concordi sulla necessità di realizzare un monitoraggio puntuale e costante su tutti gli interventi che verranno realizzati, in itinere, sull’immobile attualmente in funzione in piazza Garibaldi». L’invio della lettera è imminente.

Domandiamo a Simone Nosenzo quale saranno le intenzioni dell’amministrazione, in caso non ci fosse risposta da parte della Regione: «Valuteremo le nuove strategie se succederà. Per ora, ci stiamo attenendo a quanto proposto in campagna elettorale, ciò che speriamo è che arrivino risposte convincenti per il territorio. Chiediamo replica scritta proprio perché, finora, sono state fin troppe le promesse verbali».

Fulvio Gatti

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