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Sabato Canelli si dà una ripulita
Attualità

Sabato Canelli si dà una ripulita

Al mattino scatterà l'operazione ambientale “Pulisci la tua Città”, promossa da Protezione civile e Comune.

E’ stata battezzata “Pulisci la tua Città” l’operazione ambientale congiunta di Protezione civile e Comune organizzata per sabato 6 aprile. L’iniziativa prende spunto dalle segnalazioni arrivate al sindaco Marco Gabusi e agli assessori durante le “giunte itineranti”. Il progetto, coordinato dal gruppo guidato da Stefano Martini e dall’assessore Paolo Gandolfo, prevede operazioni di pulizia delle sponde del Belbo, delle scarpate di strade periferiche e alcune aree cittadine.
«L’intervento è stato pianificato in un incontro tra Protezione civile e amministrazione – spiegano Gandolfo e Martini -. Vorremmo, però, che accanto a coloro che partecipano da anni a questa iniziativa si unissero le varie associazioni canellesi e anche i cittadini per dare un esempio di civiltà e attaccamento al nostro territorio contro l’incuria di molti». Nel mirino ci sono le discariche abusive e gli abbandoni selvaggi di ogni tipo di rifiuto che, da tempo, si stanno allargando a macchia d’olio. E’ di qualche giorno fa la raccolta di una ventina di televisori abbandonati sul ciglio di una strada di campagna in regione Cavolpi. Ma, anche, ferro, piccoli utensili, materiali inerti se non materiale organico.
Il ritrovo è fissato alle 8 di sabato 6 aprile alla nuova sede della Protezione civile al presidio idraulico di via Alba 189 (ex cascina Merlino in regione Dente), a ridosso della vasca di laminazione. Qui i volontari verranno divisi in squadre che interverranno sui siti individuati dagli uomini di Stefano Martini: le sponde del Belbo dal peso pubblico sino all’ansa a ridosso del “Grappolo d’oro”, l’ex stazione ferroviaria, l’area dirimpetto al cimitero comunale di via Asti. E, ancora, le scarpate lungo le strade Colonna e Loazzolo, nella zona di Madonna della Neve di strada Sant’Antonio e sotto il ponte Goria. «E’ bene che i volontari siano muniti di scarpe resistenti, guanti da lavoro e giubbotto fosforescente» avvisano gli organizzatori.

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