Orari ridotti per la zona pedonale in centro città. La giunta comunale ha sospeso per il periodo invernale lo stop alla circolazione tra via Roma, piazza Aosta e via XX Settembre. Con
Orari ridotti per la zona pedonale in centro città. La giunta comunale ha sospeso per il periodo invernale lo stop alla circolazione tra via Roma, piazza Aosta e via XX Settembre. Con un'ordinanza del Comando della Polizia Municipale viene abolita, sino al 4 di aprile del 2016, il divieto di circolazione giornaliera nel triangolo centrale nei giorni feriali. La chiusura rimane in vigore dalle 15 del sabato alle 6,30 del lunedì e nei prefestivi.
La decisione di pedonalizzare il centro storico dalle 17 alle 6 dei giorni feriali aveva sollevato critiche e mugugni. I primi a prendere posizione erano stati i residenti che, d'improvviso, s'erano ritrovati a dover cambiare abitudini radicate nel tempo. A cominciare da via D'Azeglio la cui inversione del senso di marcia l'ha trasformata, dicono, «in un'arteria di grande scorrimento per una strada che non è nata per sopportare il flusso veicolare». Proteste vivaci erano arrivate anche dai commercianti: dopo la prima settimana di sperimentazione, l'autunno scorso, il coro era unanime: «Dopo le 17 -? era stato il loro sfogo -? senza il passaggio delle auto e la possibilità di parcheggio è un deserto: possiamo anche chiudere i battenti». S'erano create subito, nei capannelli e nei bar, due fazioni: i possibilisti dell'area pedonale e i contrari allo stop della circolazione in centro, con i secondi più numerosi dei primi. I quali accampavano, a conferma della propria tesi, che l'inibizione al passaggio delle auto «di fatto taglia in due la città, impedendo un flusso organico».
Il sindaco Marco Gabusi, messo sulla graticola, più volte ha ribattuto alle tante voci dissonanti, spiegando che «la decisione rientra in un quadro di riqualificazione del centro storico, dalle vie alle piazze, nell'ambito del riconoscimento Unesco e nei percorsi delle "cattedrali sotterranee"». Pronto a rivedere il piano «se ci saranno oggettive difficoltà». Mal di pancia in parte svaniti con l'entrata in funzione della rotonda, altra rivoluzione, stavolta positiva e accolta con entusiasmo, che ha tolto i semafori sostituendoli con il rondò al crocevia dei quattro corsi principali di Canelli. In attesa che, in primavera, prendano il via i lavori legati al Pqu, da corso Libertà a piazza Aosta.
Giovanni Vassallo