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Attualità

“Paesaggi della memoria”, in un libro i luoghi dell’antifascismo

Sarà presentato sabato a Vinchio alla presenza dell’autore Paolo Pezzino. Con la Palmarosa Band “Gli chansonnier e Zena cantautrice”

La Casa della Memoria di Vinchio e il museo Excelsior di Vesime

Venticinque luoghi dell’antifascismo che riportano la ricostruzione di avvenimenti locali e che, tutti insieme, restituiscono un quadro unitario su un’importante parte di storia italiana del Novecento. A darne testimonianza è il libro “Paesaggi della memoria”, curato dallo storico Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto Ferruccio Parri, rete nazionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, del cui consiglio di amministrazione fa parte anche il direttore dell’Istituto per la Resistenza di Asti Mario Renosio. «Proprio l’Istituto, attraverso la ricercatrice Nicoletta Fasano, ha curato la stesura delle schede dei due centri di studio astigiani segnalati nel volume e nel cd che lo accompagna: la Casa della Memoria di Vinchio, dedicata alla Resistenza e alla deportazione, e il Museo multimediale Excelsior di Vesime, che emoziona con l’avventurosa storia dell’aeroporto partigiano lambito dalle acque del fiume Bormida», segnala l’Israt.

La presentazione sabato a Vinchio

Nel pomeriggio di sabato il volume sarà presentato a Vinchio, negli spazi del Salone della Confraternita, nell’ambito di un appuntamento allestito dall’Israt insieme a Comune, Casa della Memoria, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione e Anpi e coordinato da Mario Renosio, direttore dell’Israt. Alle 16,30 il saluto del Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti e l’incontro con l’autore Paolo Pezzino. Il libro, arricchito da fotografie e cartoline d’epoca e immagini di oggi, fa scoprire musei significativi: tra questi, il Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia); il Museo storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema (Lucca); il Museo della Resistenza alla Benedicta, a Bosio nell’Alessandrino; Borgata Paraloup, nel Cuneese, dove fu partigiano Nuto Revelli; Colle del Lys, tra le Valli di Susa e Lanzo; il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, il Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato, il Museo della Fine della Guerra di Dongo, che conduce, con un viaggio interattivo, nella Resistenza sul Lago di Como, fino alla cattura di Mussolini.

Dai boulevard di Parigi ai caruggi di Genova con Palmarosa Band

Il programma del pomeriggio, alle 18, proseguirà con lo spettacolo musicale della Palmarosa Band “Gli chansonnier e Zena cantautrice – Dai boulevard di Parigi ai caruggi di Genova”. Storie d’amore, di protesta, malinconia e ribellione, attese e passioni. I brani proposti racconteranno come il percorso artistico dei grandi chansonnier francesi (Edith Piaf, Gilbert Becaud, Yves Montand, Giorges Brassens) abbia ispirato e influenzato i cantautori dell’area genovese (Fabrizio De André, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Ivano Fossati). Non mancherà un ricordo di Charles Aznavour, recentemente scomparso. In scena Maria Rosa Negro, voce, Alessandro Gianotti, chitarra, Ezio Cocito, sax, Claudio Genta, tastiere, Lorenzo Bartolomeo Nisoli, basso, Luciano Poggio, batteria, Amelia Saracco, mandolino. Il pomeriggio è ad ingresso libero.

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