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Lavoro

Pagata la mobilità agli ex dipendenti della Casa di Riposo di Asti

Il vicepresidente Fabio Carosso: «La Regione ha mantenuto la promessa data ai lavoratori» – Dalle Asl le prime chiamate per ricollocare il personale

La promessa fatta dalla Regione Piemonte ai lavoratori della Casa di Riposo “Città di Asti”, vale a dire che avrebbero ricevuto il primo pagamento della mobilità entro il giorno di Pasqua, è stata mantenuta. Giovedì 6 aprile si è provveduto ad autorizzare i bonifici, che comportano il pagamento dell’80% dello stipendio, grazie al milione di euro reperito dalla Regione attraverso Finpiemonte Partecipazioni. Il primo pagamento si riferisce al mese di marzo perché, ad oggi, sono esclusi i mesi di gennaio e febbraio in quanto precedenti alla gestione dei commissari liquidatori identificati dal presidente del Tribunale di Asti e quindi rientranti nella procedura fallimentare.

«È la dimostrazione che siamo quelli delle promesse mantenute e che quando diciamo qualcosa siamo persone serie – commenta il vicepresidente della Regione Fabio Carosso che ha seguito passo dopo passo la vicenda per agevolare una soluzione allo sblocco della mobilità – I soldi stanziati dalla Regione c’erano, come dimostrato dai pagamenti, ma purtroppo ci sono voluti alcuni giorni per gli adempimenti burocratici. Avevamo detto prima di Pasqua e così è stato». Per quanto riguarda il ricollocamento degli oltre quaranta dipendenti rimasti senza lavoro, Carosso spiega che «da un lato i commissari stanno lavorando per vendere la struttura “come azienda”, ma dall’altro le Asl di Asti, Alessandria, Cuneo e TO4, più alcune strutture private, si stanno confrontando con gli uffici regionali per ricollocare queste persone. Già la prossima settimana sarà probabile che gli ex dipendenti inizino a essere ricollocati nelle Asl».

La notizia dei primi pagamenti è stata accolta con favore anche dal sindaco Maurizio Rasero: «Ringrazio il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il vicepresidente Fabio Carosso per l’impegno profuso e per aver mantenuto la promessa portando così un piccolo sollievo alle famiglie dei dipendenti del Maina soprattutto alla vigilia di una festività importante come la Pasqua che dovrebbe essere un momento di festa da vivere con gioia e serenità con i propri cari».

Analoga soddisfazione è stata espressa dai sindacalisti Luca Quagliotti (Cgil), Stefano Calella (Cisl) e Armando Dagna (Uil): «Dopo tanti incontri, sollecitazioni e contatti con la Regione da parte nostra e della Prefettura, la Regione ha fatto la sua parte e mantenuto l’impegno a garanzia di un diritto dei lavoratori, preso in prima persona con i lavoratori dal governatore Alberto Cirio lo scorso 24 marzo. Auspichiamo che in tempi brevi si riesca ad elargire anche le somme arretrate di gennaio e febbraio». I sindacati ringraziano i commissari e consulenti che stanno lavorando sul caso «a dimostrazione che tutti hanno compreso la difficoltà che i lavoratori stavano attraversando». «La Pasqua porta anche la buona notizia che alcune Asl hanno iniziato a chiamare il personale della Casa di Riposo. Ci auguriamo che la ricollocazione del personale avvenga nel più breve tempo possibile».

[il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e il presidente Alberto Cirio]

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