L’architetto Roberto Nivolo con la collega Sonia Bigando (progettisti dell’intervento di restauro conservativo e allestimento) e Cristina Cirio, in qualità di responsabile del procedimento per conto del Comune, hanno illustrato in modo esauriente il percorso espositivo, le caratteristiche e le scelte fatte in tanti anni di lavori a palazzo Alfieri
Sabato scorso, l’architetto Roberto Nivolo con la collega Sonia Bigando (progettisti dell’intervento di restauro conservativo e allestimento) e Cristina Cirio, in qualità di responsabile del procedimento per conto del Comune, hanno illustrato in modo esauriente il percorso espositivo, le caratteristiche e le scelte fatte in tanti anni di lavori a palazzo Alfieri.
Entro fine dicembre, la casa natale di Vittorio Alfieri, dovrebbe vedere la conclusione definitiva del lungo periodo di restauro che ha riportato in vita questa meraviglia barocca. Era il 1966 quando, visto il degrado e la mancanza di condizioni di sicurezza, Palazzo Alfieri, che al suo interno contemplava il museo, la biblioteca e l’archivio del Centro Nazionale di Studi Alfieriani, venne chiuso dando il via, così, ad una impegnativa ristrutturazione di tutto il Palazzo.
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Monica Jarre