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Griglia delle monte

Palio 2025, fantini: si attendono le scelte di San Paolo e Baldichieri

Il Rettore Sara Giaretti: «In piazza con un’accoppiata all’altezza»
Nelle ultime due settimane il mercato fantini in ottica paliesca 2025 ha fornito tutta una serie di ulteriori indicazioni. Molte le caselle che si sono riempite e proprio in questi giorni sono arrivate ufficializzazioni importanti riguardanti sia Comitati cittadini sia della provincia. Rivediamo la situazione dopo gli ultimi sviluppi. La Torretta, trionfatrice nel Palio dello scorso settembre, aveva già da tempo rinnovato la fiducia ad Antonio Siri, detto Amsicora.

Anche Santa Caterina, disponendo di un’ottima accoppiata, si presenterà al canapo con il confermato Adrian Topalli. Altro Rione finalista nel 2024, San Secondo, riaffiderà le proprie speranze di successo a Valter Pusceddu, detto Bighino. Ha invece cambiato strada Tanaro: interrotto il rapporto con Federico Guglielmi, detto Tamurè, il Borgo del fiume ha ingaggiato Federico Arri, detto Ares, vicitore del Palio 2023 per Santa Maria Nuova. San Silvestro, finalista lo scorso settembre, punterà nuovamente su Carlo Sanna, detto Brigante.

Anche Castell’Alfero non cambierà strada ridando fiducia a Francesco Carìa, detto Tremendo. Nizza riporrà le proprie speranze di successo su Michel Putzu, nel 2024 costretto da una caduta al termine della batteria a saltare la finale. A rimpiazzarlo fu Nicolò Farnetani. Moncalvo e San Damiano, fermati dalla commissione veterinaria nell’ultimo Palio, riproporranno quali monte rispettivamente Antonio Francesco Mula, detto Shardana, e Stefano Piras, detto Scangeo.

Santa Maria Nuova per il dopo Arri ha deciso di affidarsi al debuttante Andrea Sanna, detto Virgola, mentre Don Bosco ci riproverà con il big Giovanni Atzeni, detto Tittia. A San Pietro è arrivata l’ufficialità della conferma di Marco Bitti, mentre San Martino San Rocco, chiuso il rapporto con Gavino Sanna, ha ingaggiato l’esperto Dino Pes, detto Velluto, vincitore della carriera senese dell’agosto 2024 per la Contrada della Lupa.

Non si scioglierà il binomio Canelli-Massimo Columbu, mentre è diventato ufficiale l’ingaggio di Silvano Mulas, detto Voglia, a Montechiaro. San Lazzaro si terrà stretto il plurivittorioso ad Asti Giuseppe Zedde, detto Gingillo.

Viatosto rigiocherà l’importante carta Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio, assente per infortunio nel 2024 e rimpiazzato da Alessio Giannetti. Sono giunte le decisioni prese relativamente al fantino da parte di San Marzanotto: il Comitato presieduto da Emil Dovico punterà sull’esperto Alessio Migheli, detto Girolamo. Dopo l’esperienza poco felice con Mulas, il Rione Cattedrale ha deciso di montare nel prossimo Palio Andrea Coghe, detto Tempesta, in uscita da San Paolo, mentre è venuto ad interrompersi il rapporto tra Baldichieri e Mattia Chiavassa, detto Tambani. Quest’ultimo da indiscrezioni raccolte pare essere entrato nel mirino del Rione San Paolo. Se Chiavassa dovesse accordarsi con gli oro-rosso, Baldichieri sarebbe l’unico Comitato, al momento, a non avere ancora il fantino. Il Rettore Sara Giaretti non si scompone più di tanto e annuncia: «Arriveremo in piazza con un’accoppiata all’altezza, pronti come sempre a fare un Palio da protagonisti.»

Nella foto, il fantino della Torretta Antonio Siri con il Rettore Penna ed il vicerettore Spandonaro.

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