E’ lo stesso Alberto a raccontarci in quale modo e con quanta applicazione sia stato costruito il trionfo ottenuto lo scorso settembre nel nostro Palio:
«Nulla di improvvisato – esordisce Zappa – seguivamo da tempo Federico Arri in considerazione della sua bravura quale fantino e delle sue capacità nel preparare i cavalli. Appena ha comunicato la decisione di rinunciare a Siena e di dedicarsi anima e corpo al Palio di Asti gli abbiamo creduto e mantenuto intatta la nostra fiducia in lui. Un lavoro sotto traccia che durava da quattro anni,»
E che si è rivelato pagante….
«Di Federico siamo più che soddisfatti. Con lui si è creato un rapporto forte ed è da ritenere un fantino fidelizzato. Un po’ come era avvenuto in passato con personaggi del calibro di Martin, Bucefalo e Massimino, con i quali personalmente ho conservato un ottimo rapporto.»
L’attuale commissione corsa?
«A guidarla è il Rettore nonché mio grande amico Marco Gonella, con il quale opero in stretta collaborazione . Io e mio figlio Leonardo ci occupiamo del fantino e della logistica legata alla scuderia. Mi piace ricordare anche Pieranna Bramafarina, che si occupa del cavallo.»
La scuderia?
«Ci siamo trovati benissimo da Mario Arri, papà di Federico. Anche lui ha contribuito in maniera fondamentale alla vittoria. Una struttura davvero in ordine la sua, che Mario Arri, personaggio insostituibile, contribuisce a far funzionare ottimamente. Recentemente ha installato la nuova giostra. Lì siamo a casa di Federico: si è creato con lui e con Mario un ottimo rapporto non solo di lavoro ma anche di appartenenza. Siamo in famiglia.»
Nella foto, da sinistra: Marco Gonella e Leonardo ed Alberto Zappa.