Il ringraziamento a qualcuno lassù, la mano sulla fronte come per dire "ma che cosa ho fatto?", la fantastica apparizione dalle finestre della sede biancoverde allora non ancora inaugurata,
Il ringraziamento a qualcuno lassù, la mano sulla fronte come per dire "ma che cosa ho fatto?", la fantastica apparizione dalle finestre della sede biancoverde allora non ancora inaugurata, la spassosa e scanzonata presenza alla Cena della Vittoria… Questo il ricordo che Maurizio Farnetani, in arte "Bucefalo", aveva lasciato alla gente sanrocchese dopo aver trionfato nel Palio 2012. Poi il distacco, perchè alla chiamata tanarina non era proprio possibile dire di no. Un anno travagliato per lui il 2013, con San Secondo, Rione rivale del Borgo del fiume, a bloccare "scientificamente" ogni mossa operata dal fantino di Farneta nell'approcciare questo o quel cavallo.
E' finita nella polvere l'avventura del "Buce" nell'ultimo Palio…
«Ma a Tanaro sono stato bene – chiosa – ho trovato ragazzi in gamba e ci sarei pure tornato. Ma come si fa a fare un Palio quando ogni tuo movimento è controllato e neutralizzato dal Rione rivale? San Secondo mi ha in pratica impedito di correre….»
Il ritorno a San Martino San Rocco: motivazioni e ambizioni…
«Oh, se comincia con "na bella domanda". Motivazioni un sacco e una sporta, ambizioni anche di più. Non torno a San Rocco a fare una passeggiata, torno con un obiettivo preciso. L'ho già ottenuto nel 2012 e visto e considerato che io ad Asti ho vinto otto volte, perchè non dovrei fare nove? E già che ci sono anticipo subito una cosa: fisicamente sto benissimo e non ho nessuna intenzione di ritirarmi dopo il Palio 2014».
Molti sostengono che gli annetti cominciano a pesare…
«I miei? Allora tu "fa na cosa". Quando ti capita di incontrare qualcuno che dice "il Buce l'è cotto" tu a codesta persona gli devi domandare: quanti Palii ha vinto il Buce dal 2000 ad oggi? Se non si ricorda digli che ho vinto quattro volte dai 42 ai 54 anni d'età. Ci sono fantini con la metà dei miei anni che nello stesso arco di tempo sai che hanno vinto? Nulla! Io sono cotto? Io sono da ritiro? Allora quelli che dovrebbero fare? Cambiare mestiere?»
Fuor di dubbio comunque che tra te e San Rocco si sia creato un "feeling" particolare… Contento di essere tornato?
«Contento? Arcicontento. Brave persone, con loro ci si diverte.Ho vinto con Franca (Sattanino, n.d.r.) Rettore e ci riproverò con Daniele (Bruzzone). Ci metterò la stessa grinta. Io corro soltanto un Palio all'anno e non intendo limitarmi a fare presenza (qui Farnetani per spiegarsi meglio usa una metafora un po' forte, non riportabile). Sto bene, potrei partecipare a tutti i Palii in calendario. Lo dimostra il fatto che durante l'anno, quando ad Asti ci sono le corse, mi presento sempre preparato. Per cui mi ritiro quando vorrò io».
Il Drappo vinto nel 2012 è stato il più bello della tua carriera?
«Le vittorie sono tutte belle. Sono i momenti in cui le ottieni a differenziarle una dall'altra.Quello del 2012 è stato un successo particolare: correvo con un cavallo sul quale nessuno credeva, ritenuto inadatto per la pista di piazza Alfieri. Io ho smentito tutti, perchè quel purosangue, L'Inglese, mi trasmetteva sensazioni positive. E' stato importante vincere perchè venivo da annate non brillanti. Ai tempi anche a San Rocco le cose non giravano nel verso giusto da un sacco di tempo. C'erano comunità d'intenti e obiettivi analoghi. Ora sono di nuovo con loro, perchè il cuore mi ha riportato lì. E ci si divertirà. Molto».
Parliamo di cavalli: hai già messo gli occhi su qualche soggetto che potrebbe fare al caso del tuo Rione e Borgo?
«Qualcosa di interessante l'ho notato. Ora si tratta si intavolare un discorso con le persone giuste. Il tempo è dalla nostra parte. Anche la commissione corsa si sta muovendo, a settembre ci saremo anche noi in prima fila».
E' vero che potevi andare a San Secondo?
«E' vero, ma non ci sono andato. Sono bravi ragazzi anche loro, lì pure ci ho vinto, ma di fare un altro Palio come quello del 2013 proprio non mi andava. Ad Asti ci sono due Comitati rivali, Tanaro e San Secondo, che fanno un Palio nel Palio. Una morsa che ti stritola. E allora ho detto di no a Bertolino….»
Parteciperai alle prime corse allo stadio?
«Valuterò il da farsi con il Rettore e con il Borgo. Potrei essere al via, perchè no?»
Verrai presentato ufficialmente…
«Presentazione? Ma scusa, c'è ancora qualcuno ad Asti che non mi conosce? Scherzo, dai. L'avevi capito, vero? Più che una presentazione sarà una dichiarazione, tutta mia. Dirò: "Anche se non devo più dimostrare nulla, a settembre dimostrerò ugualmente". »
Vabbè dai, vado a tradurre quello che mi hai detto…
«Vorresti dire che mi esprimo non in un buon italiano? Sappi che il mio è l'italiano per eccellenza, l'italiano dei padri… "E sai che te dico? Fammi andà a vedè la Fiorentina….».