Cerca
Chiudi questo box di ricerca.
Palio di asti
Attualità
Il caso

Palio di Asti, biglietti più cari a partire dall’edizione del 2026

Rincari, anche fino al 50%, sul costo dei ticket per assistere alla corsa. L’assessore Origlia: «Per compensare, in parte, gli aumenti dei prezzi di beni e servizi»

Forse non si può parlare di un “caro Palio”, ma il cambio della politica tariffaria sui biglietti della corsa per l’ambito drappo, a partire dal prossimo anno, non passerà inosservato. La giunta Rasero ha deciso, dopo anni di tariffe rimaste “al palo”, di aumentare il costo di tutti i biglietti per poter assistere alla corsa in piazza Alfieri. Una proposta che sarà inserita nel prossimo bilancio dell’Ente e quindi approvata (più difficilmente cassata) in sede di Consiglio comunale. «L’interesse per la manifestazione è in crescita, – spiega l’assessore al Palio Riccardo Origlia – Quest’anno, dieci giorni prima della corsa abbiamo registrato il tutto esaurito. Si è deciso di adeguare il costo dei biglietti ritoccando i prezzi storicamente fissati per andare a compensare, in parte, gli aumenti dei prezzi di beni e servizi avvenuti nel post Covid». Tariffe ritoccate in maniera più o meno importante, ma, come sottolinea l’assessore, «lasciando che il target a cui si rivolge il Palio, quindi le famiglie, possa ancora accedere all’evento senza dover sostenere costi elevati».

Le nuove tariffe proposte

Ma a quanto ammontano questi aumenti? Un biglietto per la tribuna Alfieri, all’argano, quindi la posizione più ambita dai tecnici e dai super appassionati, passa da 100 a 150 euro; per la tribuna Alfieri, al canapo, lato partenza, si passa da 90 a 110 euro; per la tribuna Alfieri, centrale, l’aumento è di 5 euro, da 60 a 65, mentre un biglietto, sempre nella tribuna Alfieri, ma lato arrivo, passa da 45 a 50 euro. Aumenti anche per gli altri settori intorno al catino: un ticket per la tribuna Solaro passa da 60 a 65 euro, nella Roero da 45 a 50 euro, nella tribuna Catena, verso il canapo, da 40 a 45 euro, nella Catena, ma verso Comentina, passa da 30 a 35 euro così come nella Malabayla che vede aumentare il biglietto da 30 a 35 euro. Ritocchi inoltre per i biglietti nella tribune Pelletta, Comentina, Isnardi, Guttuari e Gardini, da 25 a 30 euro. Nessun aumento per il parterre, il cui biglietto resta a 5 euro, mentre per assistere in tribuna al Palio degli sbandieratori è previsto un ritocco da 10 a 15 euro. Nessun aumento per il ticket utile ad assistere alle prove della vigilia del Palio che resta a 5 euro. Per il Palio degli sbandieratori e per le prove della vigilia continueranno a non pagare i bambini fino a 6 anni. Sempre nella stessa delibera, la giunta ha deciso di non aumentare il biglietto per assistere alla sfilata del Festival delle Sagre dalla tribuna Alfieri il cui importo resta fermo a 5 euro.

Quant’è costato il Palio 2025?

I ritocchi verso l’alto, come fatto sapere dall’assessore Origlia, servono a contrastare gli aumenti dei prezzi di beni e servizi avvenuti negli ultimi anni. Però, se uno volesse avere un dato matematico tra incassi dei biglietti e costi organizzativi del Palio, che il Comune deve sostenere coprendo la quota restante che sponsor e finanziamenti statali non riescono a garantire, deve aspettare il prossimo bilancio consuntivo. Ad oggi, infatti, si sa che i costi per tutti gli eventi di settembre legati al Palio (corsa, mercatini e presentazione dei fantini) ammontano a 670.000 euro mentre il totale degli incassi da biglietti venduti è pari a 273.665 euro. «A questi soldi vanno aggiunte consistenti entrate per contributi e sponsorizzazioni – rimarca Origlia – Il bilancio complessivo della manifestazione non è ancora ultimato; appena avremo i dati definitivi li forniremo».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *