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Palio, Mulas alla Cattedrale
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Palio, Mulas alla Cattedrale

Il corteggiamento di Moncalvo a Silvano Mulas non ha prodotto l'atteso si. Il Comitato aleramico, preso atto della decisione di "Voglia" di sganciarsi da San Secondo dopo tre Palii

Il corteggiamento di Moncalvo a Silvano Mulas non ha prodotto l'atteso si. Il Comitato aleramico, preso atto della decisione di "Voglia" di sganciarsi da San Secondo dopo tre Palii disputati con la casacca del "Santo", non aveva perso tempo, tentando di mettere sotto contratto il fantino nativo di Dorgali (Nuoro). E i presupposti affinchè la trattativa andasse a buon fine c'erano tutti. L'accordo appariva vicinissimo, il Rettore moncalvese Filippo Raimondo ed i suoi collaboratori ci credevano.

Ma la fumata bianca non è arrivata. Al riguardo il massimo esponente conferma: «Con Mulas abbiamo parlato, ci interessava arrivare ad una "monta" di primo piano per rimpiazzare adeguatamente il partente Andrea Coghe. Pareva fatta, ma alla fine, dopo aver rinviato la decisione definitiva alcune volte, Mulas ci ha detto di no. Evidentemente nel frattempo sono subentrate altre situazioni». Le situazioni a cui allude Filippo Raimondo, stando a voci stavolta non soltanto bene informate ma informatissime, porterebbero in una precisa direzione, vale a dire quella della Cattedrale.

Il temporeggiare di Mulas con il Comitato di Moncalvo era infatti strettamente legato alla decisione, ufficializzata una settimana fa, del Comitato presieduto da Flavio Arnone di confermare o meno Sebastiano Murtas. Quando i biancazzurri, dopo la "Cena degli Speroni", hanno comunicato a "Grandine" di non volerlo più "montare" nel 2014, le quotazioni di "Voglia" in casa Cattedrale sono lievitate in misura esponenziale, mentre nel contempo le tiepide speranze moncalvesi si sono raffreddate del tutto.

Per cui: nel Palio 2014, salvo stravolgimenti che avrebbero davvero del clamoroso, Mulas indosserà la casacca della Cattedrale. Murtas a piedi? Manco per idea. Sebastiano non faticherà a trovare un posto nel prossimo Palio. E' giovane e bravo e lo ha dimostrato. Inoltre ha dietro di sè un grande maestro, che certamente saprà consigliarlo e guidarlo al meglio nei difficili meandri del mondo paliesco. In un primo tempo il nome di "Grandine" era stato avvicinato a San Secondo, ma ben presto questa strada è apparsa difficilmente percorribile per la dirigenza biancorossa. Il Murtas non ha quindi grandi "chances" di andare a rimpiazzare il quasi omonimo Mulas alla corte di Maurizio Bertolino. L'autunno paliesco ha già offerto moltissimo. L'inverno promette altrettanto, forse di più. Alla prossima puntata. Un po' di pazienza… vi terremo informati.

Massimo Elia

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