Cerca
Close this search box.
Monca sfila
Attualità
Spettacolo

Palio: oltre 1200 figuranti nel Corteo Storico, il Premio Soroptimist a Moncalvo

Un’attesa durata tre anni che non ha deluso le aspettative
Sono tornati a popolare il centro di Asti gli oltre milleduecento figuranti del corteo storico. Un’attesa durata tre anni che non ha deluso le aspettative. Si è ripreso da dove tutto si era bloccato con le sfilate del Comitato Palio di Baldichieri e Cattedrale che hanno aperto e chiuso il corteo per celebrare la vittoria del Palio straordinario del 2019 con le due corse.

Che quello di domenica fosse un corteo particolare lo si è visto sin da subito nell’emozione di figuranti, accompagnatori e responsabili dei comitati che ogni anno rinnovano la storia di Asti e dei suoi antichi fasti. Lo hanno capito anche i giurati dell’apposita commissione del premio “Pergamena d’Autore”, del Soroptimist Club, per la migliore presenza nel corteo storico, che nella motivazione dell’assegnazione del riconoscimento hanno tenuto a precisare:

«Dopo la sospensione della manifestazione astigiana a causa della pandemia, la giuria ha colto il grande entusiasmo e l’impegno di tutti i rioni e figuranti». Il premio è stato attribuito a Moncalvo (nella foto una splendida figurante) che rappresentava il legame tra “Sole e Sale, essenza insostituibile”. «In seguito a un’attenta analisi della sfilata si è ritenuto di premiare il Comune di Moncalvo per la coerenza, l’originalità e la cura dei dettagli presenti in tutti gli aspetti che sono stati oggetto di valutazione”, così hanno decretato i giudici. Una sfilata, quella di Moncalvo, che portava in scena l’utilizzo, la funzione e i poteri di quello che, all’epoca, era definito “l’oro bianco”. Molto d’impatto il carro con il sale, spinto da Diego Musumeci che, con Emanuela Brignoglio, è il responsabile della commissione artistica aleramica. Dentro le botti era controllato scrupolosamente dalle guardie in modo che non venisse contrabbandato nulla in città.

Seguivano i nobili che portavo le ricche saliere, simbolo di potere e ricchezza, e i popolani, alchimisti e frati che mostravano a cosa serviva il sale nel medioevo. Il clero, e i fatti di Chiesa in generale, sono sicuramente stati al centro delle attenzioni delle commissioni artistiche dei vari Comitato Palio. San Pietro, per esempio, ha rappresentato la “Madonna del tempio” collocata nella chiesa di San Pietro in Conciavia che ha sfilato, domenica scorsa, in un bel “quadro” fatto di veli e stendardi con preghiere. Le figure femminili, in ogni loro declinazione, hanno sempre primeggiato nel numero complessivo dei figuranti.

Quest’anno San Damiano ha provato a invertire la tendenza con una sfilata fatta per oltre due terzi da uomini. Il tema proposto era “Ambasciatori e nunzi apostolici, intermediari di prestito dei lombari astesti” che sfilavano preceduti dal suono delle chiarine per annunciare il loro arrivo. Come detto, il corteo di quest’anno ha saputo dare al pubblico e ai turisti tanta emozione e, allora, a tal proposito, bisogna ricordare la sfilata di Don Bosco che ha voluto rendere omaggio a Maddalena Spessa, già rettrice e grande esperta del corteo storico, prematuramente scomparsa lo scorso anno. In suo onore hanno voluto sfilare i “vecchi” membri del Comitato Palio che con lei hanno condiviso gioie e dolori.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale