Già saltata la festa di San Secondo
L’attesa parziale riapertura di attività e l’allentamento delle restrizioni sugli spostamenti delle persone previsto dalla prossima settimana si scontra con l’amarezza degli astigiani che ad inizio maggio avevano uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: la festa patronale di San Secondo.
Questi erano i giorni in cui si inaugurava la fiera coperta e arrivavano le giostre del Luna Park all’aperto in un crescendo di eventi che sfociava con il coreografico week end colorato con i colori del Palio, i fuochi di San Secondo, la Fiera Carolingia.
Tutto annullato, il coronavirus vince sulla festa patronale.
Ma non finisce qui.
Riunioni e incontri di organizzatori
Proprio in questi giorni, infatti, ci si sta concretamente avviando verso l’annullamento dell’altro momento “top” della città in fatto di eventi: il Settembre astigiano.
Di conferme ufficiali ancora non ne sono arrivate, ma queste sono giornate di incontri e riunioni dei vari organizzatori per arrivare a formalizzare quella che è una decisione tristemente scontata: il 2020 dovrà fare a meno di Palio, Festival delle Sagre e Douja d’Or con un arrivederci direttamente al 2021.
Decisione scontata
Una decisione che è nell’aria e che i principali “attori” già anticipano. A quest’ora i produttori di vino erano già in corsa per la selezione e la partecipazione al grande salone del vino della Douja mentre nelle pro loco erano già iniziate le riunioni e le decisioni sui temi della sfilata storica, su eventuali cambiamenti di menù, su migliorie da apportare a casette e cucine in piazza. Invece è tutto fermo, in attesa di una decisione senza appello, alla luce del perdurare dell’emergenza sanitaria e dei forti limiti agli assembramenti previsti anche nella “Fase 2” che rendono impossibile la gestione di manifestazioni con afflussi di svariate migliaia di persone in spazi sicuramente non congrui a garantire una “distanza di sicurezza” anticontagio.