Una situazione interessante, legata ai fantini, caratterizzerà il Palio 2014. Saranno ben cinque le monte che torneranno a difendere i colori di Rioni, Borghi e Comuni dei quali avevano già
Una situazione interessante, legata ai fantini, caratterizzerà il Palio 2014. Saranno ben cinque le monte che torneranno a difendere i colori di Rioni, Borghi e Comuni dei quali avevano già indossato la casacca in tempi più o meno recenti. Un numero record. E saranno ritorni di "spessore", non certo scelte dettate dal sentimentalismo. La Torretta, dopo aver trionfato nel 2013 con Giuseppe Zedde, detto "Gingillo", per sostituirlo ha richiamato all'ovile dopo un distacco di cinque anni Alessio Migheli. "Girolamo", questo il suo soprannome, indossò il giubbetto biancorossoblu nel 2008 e 2009, ottenendo quale miglior risultato un terzo posto. Il Direttivo biancorossoblu lo rimpiazzò nel 2010 con Gigi Bruschelli.
Nel prossimo settembre sulle spalle di Migheli graverà il non indifferente peso di fare bene dopo un'annata straordinaria per il Comitato torrettese, culminata con l'ottenimento del traguardo più ambìto. La dirigenza, Rettore Spandonaro in testa, nutre grande fiducia nel fantino senese, classe ?84, figlio e nipote d'arte, l'anno passato vincitore del Palio di Ferrara. Altro ritorno ricco di significati e corredato da ambizioni di successo per nulla celate sarà quello del gia menzionato Giuseppe Zedde a San Lazzaro. "Gingillo", nel 2008, regalò all'allora o un indimenticabile trionfo, prima di emigrare alla Cattedrale. Seguirono annate in chiaroscuro in casa gialloverde, fino alla decisione maturata sul finire dell'anno passato di riaffidarsi allo "Zeddino", una delle migliori monte nel panorama paliesco nazionale.
Andrea Mari ha invece dovuto aspettare dodici anni per tornare là dove non lo avevano mai dimenticato. La sua è stata l'attesa più lunga e travagliata, ma alla fine Nicoletta Sozio e il Comitato da lei guidato lo hanno rivoluto a Santa Caterina. "Brio" indossò la casacca rossoceleste nel 2001 e 2002, arrivando nella sua seconda avventura ad un soffio dalla vittoria in groppa al formidabile Olmo River. Tecnicamente Mari uno dei "manici" migliori del lotto. Non difetta di coraggio e anche sulla piazza senese la sua credibilità è nel tempo (a suon di vittorie) sensibilmente cresciuta. Pienamente rimessosi dal brutto incidente occorsogli a Siena nel luglio 2013, il prossimo 21 settembre andrà a caccia del primo successo personale in piazza Alfieri.
Il più "fresco" dei ritorni sarà quello di Maurizio Farnetani, in arte Bucefalo, a San Martino San Rocco. Solamente due anni appresso alla sua storica impresa (ottava vittoria personale) in groppa all'"Inglese", il fantino di Farneta rivestirà il biancoverde. Nel 2012 mise fine ad un'attesa che durava da 27 anni (1985, Rettore Italo Melotti) scatenando l'entusiasmo contagioso di Franca Sattanino e di tutto il popolo biancoverde. Poi scelse Tanaro, tornando dove aveva già vinto 23 anni addietro. Qualcosa però non girò nel verso giusto, la scintilla con i biancazzurri non si riaccese, e il "Re della Piazza" per tentare di aggiungere la nona perla al suo ineguagliabile "palmares" astigiano è riapprodato nel Comitato di piazza San Martino, da pochi mesi guidato da Daniele Bruzzone.
Infine, ultimo rientro alla base dopo una pausa durata cinque anni (stessi tempi di Migheli alla Torretta), quello di Antonio Villella, che a Baldichieri sostituirà Martin Ballesteros. Miglior piazzamento di "Sgaibarre", questo il suo soprannome, alla corte del Rettore Massimo Bonino il sesto posto conquistato nel 2008. Nel 2014, fortemente voluto dal responsabile della commissione corsa baldichierese Enzo Miroglio, il fantino nativo di Civitavecchia si presenterà al canapo con l'obiettivo di migliorare il risultato conseguito con il purosangue Carlomagno al suo debutto con gli argento, azzurro e oro.
Massimo Elia