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Panchina rossa a Montegrosso, “Trent’anni fa scappai a 500 chilometri di distanza per sfuggire alla violenza”

Una toccante testimonianza in occasione dell’inaugurazione della panchina rossa questa mattina in via Re Umberto

“Una donna non dovrebbe mai difendersi da chi ama”. È l’aforisma di Vincenzo Cannova scelto dall’amministrazione comunale di Montegrosso d’Asti e apposto sulla panchina rossa contro la violenza sulle donne inaugurata questa mattina, alla presenza degli amministratori comunali, Croce Rossa, il centro antiviolenza Orecchio di Venere di Asti e i ragazzi della scuola media montegrossese. Una cerimonia sentita in cui il sindaco Marco Curto e il suo vice Monica Masino hanno evidenziato l’opera di sensibilizzazione sul tema che da tutti deve essere portata avanti, testimoniando, attraverso l’iniziativa del Comune, l’impegno in tal senso. La panchina rossa è stata donata dal supermercato Conad di Montegrosso ed è stata posizionata in via Re Umberto, sotto i giardini del palazzo comunale e di fronte alla scuola media “Carretto”.

“Chi passerà di qui vedrà questa panchina rossa e coglierà spunti di riflessione sul tema della violenza sulle donne, che deve assolutamente cessare”, ha detto il sindaco Curto. Una toccante testimonianza è stata portata dalla signora Daniela: “Trent’anni fa sono dovuta scappare a 500 chilometri di distanza con un bambino piccolo per sfuggire alla violenza e non avrei potuto farlo senza l’aiuto di chi mi ha potuto aiutare e supportare”. Parole che hanno commosso i numerosi presenti alla cerimonia, conclusasi con la benedizione della panchina.

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