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Paolo Crivelli: "Ecco perchésono uscito da Uniti per Asti"
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Paolo Crivelli: "Ecco perché
sono uscito da Uniti per Asti"

«Il giudizio sulla Giunta lascia un po’ a desiderare sotto molti aspetti solo che Anna preferisce continuare a collaborare con l’amministrazione dall’esterno. Quando e se lo riterrà giusto

«Il giudizio sulla Giunta lascia un po’ a desiderare sotto molti aspetti solo che Anna preferisce continuare a collaborare con l’amministrazione dall’esterno. Quando e se lo riterrà giusto voterà a favore ma, per quanto mi riguarda, uscire dalla maggioranza servirebbe solo a far contente le destre». Così il consigliere comunale Paolo Crivelli commenta l’abbandono di Uniti per Asti per restare nella maggioranza, diversamente dal capogruppo Anna Bosia, rompendo un sodalizio con il proprio gruppo durato 2 anni. «Per me è stato molto doloroso fare questa scelta di lasciare il mio gruppo in un momento così difficile – continua Crivelli che diventa indipendente o, come dice lui stesso, “un esterno di Uniti per Asti” – ma sbriciolare la maggioranza non mi sembra una mossa giusta».

Crivelli resta in maggioranza, almeno per ora, ma chiede che ci sia un cambio di marcia significativo il quale potrebbe avvenire, secondo l’opinione dei più, con il famoso rimpasto di Giunta. «Noi dobbiamo pensare al bene della città e portare a casa il PISU – aggiunge Crivelli – Se non riuscissimo a farlo sarebbe uno scandalo enorme». Dicendo questo, Crivelli sembra condividere i timori di Anna Bosia la quale, proprio sulla partita del PISU, è stata fin da subito una delle voci critiche (ufficialmente una delle poche) verso le tempistiche e i ritardi con i quali si sta procedendo negli appalti. «Sono entrato in politica anche perché credo che sia giusto valorizzare quello che c’è di buono negli altri – conclude Crivelli – e se continuiamo a metterci uno contro l’altro non andremo da nessuna parte».

Per il consigliere questo non significa dare carta bianca all’amministrazione Brignolo ma attendere ancora 6 mesi per valutare eventuali progressi rispetto al programma elettorale. «Confesso di essere amareggiato perché corriamo sempre dietro alle emergenze e per questo vorrei che il bilancio preventivo del 2015 venisse discusso a gennaio e non più in estate» taglia corto ricordando la mancanza, al 10 giugno, del Preventivo 2014. Anna Bosia continua invece a difendere la scelta di uscire dalla maggioranza e punta il dito contro il sindaco accusandolo di non aver rispettato il programma elettorale. «Per quanto mi riguarda continuerò a fare le mie proposte basandomi su quello che abbiamo detto agli elettori chiedendo loro il voto – aggiunge – Spero di essere ascoltata, anche se ci credo poco, perché non lo sono stata in questi 2 anni trascorsi nella maggioranza, figuriamoci adesso che ne sono fuori».

Il caso Uniti per Asti non è però l’unico imprevisto sorto sul cammino dell’amministrazione. All’orizzonte se ne intravede un altro in casa dell’UDC: il consigliere Pierangelo Mantelli ha iniziato una riflessione sull’operato della Giunta e nei prossimi giorni deciderà come continuare la propria esperienza in Consiglio. «Farò sicuramente una seria riflessione dopo aver sentito l’esito della riunione di maggioranza prevista in questi giorni – commenta – poi deciderò cosa fare». Che sia arrivata anche per lui l’ora di mettere mano alle deleghe degli assessori? La risposta arriverà da Mantelli entro la giornata di domenica.

Riccardo Santagati

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