Il Pontefice ha ufficializzato, al termine dell'udienza di questa mattina in Vaticano, la data del suo viaggio a Torino in occasione del bicentenario di San Giovanni Bosco e dell'ostensione della Sacra Sindone. Sarà l'occasione per visitare l'Astigiano e Portacomaro stazione, paese d'origine della famiglia
«A Dio piacendo, il 21 giugno prossimo, mi recherò in pellegrinaggio a Torino per venerare la Sacra Sindone e onorare San Giovanni Bosco, nella ricorrenza bicentenaria della sua nascita». Con queste poche parole, quasi al termine dell'udienza generale che si è svolta questa mattina in Vaticano, Papa Francesco ha ufficializzato la data del suo viaggio in Piemonte in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco.
Una notizia attesa dagli astigiani perché il viaggio del Papa, nel 2015, sarà anche l'occasione per tornare alle origini della sua famiglia, a Portacomaro stazione e, più in generale, per incontrare i numerosi parenti che Bergoglio ha tra Torino e l'Astigiano. In effetti, se la data del viaggio è stata confermata, non è ancora stato definito il programma della visita né la durata della stessa.
Difficile pensare che Papa Francesco riesca in un solo giorno a visitare la Sacra Sindone di Torino, rendere omaggio a San Giovanni Bosco (al santuario del Colle Don Bosco) e a vedere i luoghi d'origine della famiglia nella frazione alle porte di Asti. Si pensa, ma è solo un'ipotesi, che il viaggio possa durare dai due ai tre giorni e questo darebbe modo al Pontefice di incontrare anche i parenti astigiani e torinesi.
Da domani si metterà in moto la macchina organizzatrice dell'evento che coinvolgerà, per quanto riguarda l'Astigiano, anche il Comitato Papa Francesco presieduto da Guido Sodano e del quale fanno parte il vescovo di Asti Francesco Ravinale (presidente onorario), l'assessore Andrea Cerrato, il consigliere comunale Mariangela Cotto e don Dino Barberis.
Riccardo Santagati