Cera da aspettarselo che qualcuno storcesse il naso sulla decisione della Giunta comunale di rendere onore alla senatrice Rita Levi Montalcini intitolandole un parcheggio (posto alle spalle del
Cera da aspettarselo che qualcuno storcesse il naso sulla decisione della Giunta comunale di rendere onore alla senatrice Rita Levi Montalcini intitolandole un parcheggio (posto alle spalle del Palazzo della Provincia, lato Prefettura, dirimpetto ai giardini), in unarea poco affine al premio Nobel nonché cittadina onoraria di Asti. Il malcontento era già serpeggiato su internet a metà ottobre quando il vice sindaco Arri, presidente della Commissione Toponomastica, annunciò ufficialmente la decisione della Giunta di procedere allintitolazione del parcheggio che, per loccasione, sarebbe stato promosso a largo Rita Levi Montalcini inglobando anche il secondo parcheggio nei pressi dellex Casa Littoria.
E per questo che la Commissione Pari Opportunità del Comune esprime, in una nota ufficiale, la propria perplessità, non con lintenzione di far polemiche ma motivando con precisione i propri dubbi sulla decisione della Giunta. «Unarea parcheggio, benché promossa a largo spiega Antonella Tedeschini, presidente della commissione non presenta alcuna attinenza con la vita e limpegno civile e scientifico del personaggio che vuole rappresentare». Cè poi laspetto simbolico che larea ricopre, essendo a pochi metri dallex Casa Littoria «costruita precisa Tedeschini per volere del Partito Nazionale Fascista quasi contemporaneamente allemanazione delle leggi razziali che costrinsero nel 1938 la professoressa Rita Levi Montalcini e la sua famiglia, ebrei sefarditi, a lasciare lItalia per cercare rifugio in Belgio».
Insomma, un accostamento molto infelice nonostante quelle che possono essere state le buone intenzioni. La Commissione Pari Opportunità, ricordando al sindaco e alla Giunta intitolazioni alla Montalcini di ben altro spessore avvenute, ad esempio, a Torino (dove esiste piazza Rita Levi Montalcini a Torino Esposizioni, davanti a due facoltà scientifiche e nelle vicinanze della casa nativa) oppure a Palermo (dove cè una piazzetta in sua memoria nei pressi del Policlinico) chiede agli amministratori «di rivedere la propria decisione e individuare un sito più consono e, qualora non fosse al momento possibile, di attendere che si presenti loccasione per intitolare uno spazio nascente in ambito scientifico, ospedaliero o universitario, magari a seguito dellannunciato ampliamento degli spazi e degli edifici che ospitano il Polo Universitario della nostra città».
Brignolo precisa «che non saranno fatte battaglie sullintitolazione e che nulla è stato deciso irrevocabilmente». Sul caso il consigliere comunale Angela Quaglia ha presentato uninterrogazione suggerendo al sindaco di intitolare alla Montalcini il piazzale antistante la sede universitaria nelle ex scuderie della Caserma Colli di Felizzano.
Riccardo Santagati