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Parchi cittadini: terra di nessunoche è meglio chiudere subito
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Parchi cittadini: terra di nessuno
che è meglio chiudere subito

Perché Asti ha dei parchi – non tutti per fortuna – che sono più simili a zone di guerra che ad aree destinate al gioco, alle passeggiate e a socializzare? Il Comune dà la colpa ai vandali che non

Perché Asti ha dei parchi – non tutti per fortuna – che sono più simili a zone di guerra che ad aree destinate al gioco, alle passeggiate e a socializzare? Il Comune dà la colpa ai vandali che non avendo rispetto dei beni pubblici devastano gli arredi, rubano le catene delle altalene, distruggono le panchine, spaccano le palizzate e gettano rifiuti dove capita. È vero, c’è molta maleducazione. Anche noi abbiamo visto lordare un giardino da un paio di signore (entrambe anziane) che senza troppi problemi hanno svuotato le tasche buttando a terra carte, scontrini e i biglietti del bus. Detto questo, il Comune è e rimane il proprietario delle aree verdi ed è tenuto a mantenerle in buono stato.

Se i controlli delle forze dell’ordine non sono sufficienti per dissuadere i malintenzionati (i nostri nonni avrebbero detto gli sporcaccioni) allora è tempo di provare con altri metodi più incisivi: telecamere, illuminazione più potente, sostituzione di tutti gli arredi sensibili con quelli a prova di vandali, recinzioni perimetrali con la chiusura notturna delle aree dedicate ai giochi per i bimbi fino a provvedimenti ancora più drastici come il pattugliamento dei parchi h24 o la loro chiusura al pubblico se ritenuti, anche solo in parte, pericolosi.

I genitori, i nonni ma soprattutto i bambini hanno tutto il diritto di godersi i parchi in piena sicurezza e, magari, di poter salire su uno scivolo senza dover vedere disegni che sono più adatti ai muri dei lupanari romani di Pompei che ai giardini di una bella città come Asti. Se si vuole fare del nostro capoluogo una meta turistica degna di questo nome non si può pensare di distribuire paraocchi agli ingressi dei parchi sperando che gli sventurati di turno siano così distratti da non accorgersi di certi orrori oggi sotto gli occhi di tutti.

Riccardo Santagati
Twitter: @riccardosantaga

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