Con questa mattina, venerdì, si conclude la prima settimana di lavori socialmente utili che vedrà coinvolti tutti i 28 richiedenti asilo ospitati a Regione San Grato di Villafranca. «Sono stati
Con questa mattina, venerdì, si conclude la prima settimana di lavori socialmente utili che vedrà coinvolti tutti i 28 richiedenti asilo ospitati a Regione San Grato di Villafranca. «Sono stati suddivisi in gruppi di sette persone e ciascun gruppo sarà impegnato per una settimana nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 12, compatibilmente con i corsi di italiano, che si svolgono presso la cascina in cui risiedono, martedì e giovedì mattina» spiega il sindaco Guido Cavalla, che li ha seguiti nei primi giorni di lavoro in paese. «Più avanti aggiunge – non è da escludere un loro impegno anche sul territorio di Baldichieri (che con Villafranca costituisce lUnione Colli del Monferrato, ndr)». Il primo gruppo è tuttora impegnato nel verniciare gli arredi urbani in legno presenti nelle aree verdi e lungo le strade del centro storico.
I primi interventi, già completati nelle mattinate di lunedì e mercoledì, hanno riguardato i giochi per i bambini, le panchine e le staccionate del Parco del Valentino e la staccionata che costeggia via SantElena. Un progetto che non costa nulla al Comune, se non la spesa per i materiali e le attrezzature, ma rappresenta un valido aiuto in tempo di tagli alle risorse. Per i richiedenti asilo, può invece essere un modo per impiegare utilmente le lunghe giornate in attesa che la burocrazia faccia il suo corso e accelerare il processo di integrazione con la comunità ospite. Lunghe giornate che, fino a oggi, i profughi, tutti giovani uomini, per lo più di età compresa tra i 20 e i 30 anni, provenienti da Gambia, Nigeria, Mali e Senegal, hanno cercato di impegnare dedicandosi alla coltivazione di un piccolo orto davanti alla cascina che è diventata la loro casa.
«Lo scorso 24 marzo fa sapere il sindaco Cavalla lamministrazione di Villafranca ha siglato, come altri otto Comuni della provincia di Asti, un protocollo di intesa con la Prefettura al fine di poter impiegare i profughi ospitati in paese per lavori socialmente utili, quindi prosegue abbiamo atteso le domande da parte dei richiedenti asilo che, in prima persona, dovevano esprimere la loro disponibilità a impegnarsi a titolo gratuito. Dopodiché, è stato necessario procedere alla loro iscrizione presso unassociazione presente sul territorio e operante in ambito sociale, in questo caso il Gruppo Alpini Fenal Villafranca, che ha provveduto al tesseramento a titolo gratuito, e allassicurazione, di cui si è fatta carico la Cooperativa Sociale Leone Rosso responsabile dei 28 richiedenti asilo residenti a San Grato». Per quanto riguarda invece i 5 profughi ospitati dalla Caritas in piazza Santanera, si attendono ancora i documenti necessari per un loro futuro impiego.
Marzia Barosso