Paolo Romano, 28 anni, è il volto nuovo che Asti porta tra i banchi del Parlamento. Romano, candidato al 4° posto con il Movimento 5 Stelle nella Circoscrizione Piemonte 2, è pronto ad attuare il

Paolo Romano, 28 anni, è il volto nuovo che Asti porta tra i banchi del Parlamento. Romano, candidato al 4° posto con il Movimento 5 Stelle nella Circoscrizione Piemonte 2, è pronto ad attuare il programma promosso dagli elettori e a rappresentare tutto il nostro territorio.

Vi aspettavate di diventare il primo partito della città di Asti? Cos’è cambiato rispetto alle elezioni amministrative del maggio scorso?
Mi sono accorto che questa elezione era diversa dalle altre già quando abbiamo iniziato a raccogliere le firme per la presentazione delle liste, è bastato fare qualche appello sul web per trovarsi una fila di persone in piazza San Secondo con i documenti in mano che volevano contribuire al cambiamento. Per questo non ho mai dato retta ai sondaggi dei media ma ho tastato il polso delle persone che incontravo alle varie serate e in piazza.

Vi accusano di aver destabilizzato il sistema intercettando i voti di protesta dell’antipolitica, di aver danneggiato il centrosinistra ma anche di aver tolto voti al centrodestra. Chi sono, in definitiva gli elettori del Movimento 5 Stelle?
Abbiamo semplicemente intercettato i voti delle persone stufe della vecchia politica che credono in un rinnovamento vero sia per le idee che per le persone. Il centrosinistra ha dimezzato il proprio elettorato rispetto al 2008, si faccia delle domande. Gli elettori del Movimento 5 Stelle sono normali cittadini che vogliono contribuire alle decisioni del Parlamento e che vogliono avere come portavoce non un politico di professione ma un cittadino come loro.

Grillo ha detto che non farà inciuci con nessuno. Teme che presto si tornerà alle urne, magari dopo aver finalmente cambiato l’attuale legge elettorale?
Come per le altre elezioni non siamo disposti a fare accordi con i partiti, ma siamo disponibili a votare le loro proposte qualora siano in linea con il nostro programma e le nostre idee. La legge elettorale va sicuramente rivista. Già nel 2008 abbiamo raccolto 350.000 firme per presentare una proposta di iniziativa popolare volta al cambiamento dell’attuale porcellum, ci hanno ignorati e questi sono i risultati. Se c’è un vero colpevole cui attribuire la colpa dell’instabilità è proprio la legge elettorale.

Pier Luigi Bersani ha la stoffa per essere un leader o deve rassegnarsi e ritirarsi dalla politica?
L’hanno scelto gli elettori del Pd con le primarie, quindi rimando nuovamente a loro questa decisione.

Ingroia e la Rivoluzione Civile hanno fallito nell’impresa di riunire sotto un solo simbolo il popolo della sinistra. Con Ingroia non troverete mai una posizione di dialogo e confronto? Grillo ha fatto bene a chiudere ad ogni ipotesi di accordo programmatico?
Noi siamo stati chiari da subito, nessun accordo con i partiti. Rivoluzione civile non è altro che un insieme di 4 partitini che insieme hanno provato ad arrivare allo sbarramento, mancando l’obiettivo. Non vedo con quali altre forze politiche potremmo fare accordi programmatici, quindi è giusto continuare su questa strada.

L’Astigiano sarà rappresentato in Parlamento da lei e da Massimo Fiorio del Pd. Cosa vuole dire al suo nuovo collega?
Fiorio è ora che la finisca di lagnarsi dicendo che per colpa nostra il Pd ha perso, perché la colpa è solo loro visto che rispetto al 2008 hanno quasi dimezzato i voti. E’ ora che si facciano un esame di coscienza e cerchino di capire come mai il loro elettorato sta scappando, forse perché non si sentono più rappresentati dai loro candidati e dal loro programma? Tra l’altro il Movimento ha preso più voti del Pd quindi sarebbe più corretto dire che per colpa del Pd il Movimento ha perso le elezioni se ragionassimo nello stesso modo di Fiorio.

Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga