Cerca
Close this search box.
Il professor Paolo Pisani primario otorino cardinal massaia
Attualità
Evento

“Parliamo di salute”: sabato 25 gennaio ad Astiss il primo incontro sulla prevenzione

Otto specialisti del dipartimento di Chirurgia dialogano con medici di famiglia e pubblico

Otto specialisti a confronto con medici di famiglia e cittadini: ha un taglio multidisciplinare la prima conferenza sulla salute promossa sabato 25 gennaio, al polo Universitario Astiss, dalla Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio – Cardinal Massaia insieme all’Utea – Università della Terza Età.

Dalle 10 alle 12 si parlerà di prevenzione delle malattie con i primari delle strutture complesse che fanno capo al Dipartimento di Chirurgia dell’Asl At, guidato dal dottor Paolo Pisani (foto), anche primario dell’Otorinolaringoiatria. S’inizierà con un intervento del primario di Oculistica, Giancarlo Dapavo, sul glaucoma; a seguire il primario della chirurgia Maxillo Facciale, Paolo Asperio, e la relazione di Paolo Pisani su “Bacco, tabacco e Venere”. Carmen Giuffrida, da pochi mesi a capo della struttura complessa di Chirurgia, farà il punto sugli interventi ai tumori del colon retto mentre il responsabile , Matteo Paradiso, si concentrerà sulla prevenzione “in azzurro”. Con il neo primario dell’Ortopedia Federico Dettoni, da lunedì 20 gennaio alla guida del reparto dopo aver ricoperto lo stesso ruolo al Mauriziano di Torino, ci si concentrerà sulla prevenzione delle fratture al femore. Dopo l’intervento del primario di Anestesia e Rianimazione, Alessandro Bianchi, chiuderà la mattinata il responsabile della Dermatologia, Gianluca Rossotto, con “Il sole come amico”.

Dialogheranno con gli specialisti i medici di famiglia Marco Penna e Michela Franco. Introdurranno i lavori la presidente della Fondazione Luisa Amalberto e il chirurgo Vincenzo Sorisio, consigliere della Fondazione su nomina dell’Asl At.

“Siamo molto lieti di poter offrire alla cittadinanza questi momenti di incontro, approfondimento e confronto su temi rilevanti per la difesa della salute e del benessere – commenta Luisa Amalberto, presidente della Fondazione Astigiana per la Salute –  in linea con quanto accade nel resto del Piemonte e in Italia, il nostro sodalizio si impegna a titolo volontaristico per offrire un supporto agli operatori sanitari, medici, infermieri e tecnici che “si prendono cura di noi”, contribuendo all’acquisto di tecnologie e servizi che, pur rilevanti per la qualità della risposta sanitaria, non possono trovare immediata risposta nella copertura finanziaria pubblica. Chiediamo per questi il sostegno di cittadini, famiglie, imprese del territorio. Nello stesso tempo riteniamo di dover fare la nostra parte per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla “presa in cura” della propria salute, adottando corretti stili di vita e aderendo a tutti i programmi di prevenzione che vengono offerti. Grazie alla collaborazione con l’Utea, ente astigiano di grande storia e rilevanza culturale, e alla disponibilità offerta da primari, specialisti e medici di famiglia, lanciamo questa nuova iniziativa, auspicando in una partecipazione folta della cittadinanza”.

Il presidente dell’Utea, Giorgio Bricchi, aggiunge: “L’Utea aderisce con spirito di collaborazione e consapevolezza all’iniziativa della Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio, posto che la salute fisica e mentale è il primo degli obiettivi che si propone con le sue attività”.

Il ciclo di incontri proseguirà con appuntamenti mensili fino a giugno. Il prossimo sarà il 22 febbraio con il professor Giorgio Calabrese, esperto di nutrizione e alimentazione e presidente del Comitato tecnico scientifico della Fondazione per la Salute del Territorio: “Una pandemia chiamata obesità” il tema della sua conferenza a cui parteciperà il medico di famiglia, Federico Sacco Botto.

Chi volesse contribuire ai progetti della Fondazione può fare una donazione tramite bonifico bancario

  • IBAN: IT59M0608510301000000057012 intestato a Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio inserendo nella causale il codice fiscale o la partita IVA del donatore;
  • 5 x 1000 alla Fondazione – Codice Fiscale 92078480057

Le donazioni si possono detrarre dal reddito della persona fisica o della società.

Aggiornamenti sul sito www.fondazioneastigianasalute.it

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Edizione digitale