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Platani ex mulino di corso Savona
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Partita finita, i sette platani davanti all’ex Mulino di corso Savona stanno per essere abbattuti

La decisione, irrevocabile, è stata presa dopo un ultimo confronto con la proprietà. In cambio saranno messi a dimora, in altre zone, anche 4 platani geneticamente modificati

La vicenda dei sette platani, davanti all’ex Mulino di corso Savona, all’ingresso sud di Asti, sta per terminare. Alla fine è stato deciso l’abbattimento degli alberi, ma a fronte della piantumazione di diversi nuovi alberi e delle opere di compensazione previste dalla convenzione del 2021, siglata dal Comune e dai proponenti del Pecli “ex Mulino”. Le piante saranno estirpate per fare spazio a una pista ciclabile.

A nulla sono servite le 1.600 firme raccolte sul sito Change.org per tentare di fermare il taglio, né la mobilitazione delle associazioni ambientaliste che hanno scritto a Lidl per tentare di convincere l’azienda a cambiare il progetto di costruzione del nuovo supermercato in procinto di essere edificato nell’ex Mulino.

Sul caso dei platani di corso Savona si è tenuto, nei giorni scorsi, un incontro tra il vicesindaco Stefania Morra e i consiglieri comunali di minoranza Vittoria Briccarello e Gianfranco Miroglio. Insieme a loro i tecnici comunali e alla proprietà dell’area. «Si è chiarito ai consiglieri, dopo una serie di ulteriori verifiche e approfondimenti per valutare il loro mantenimento, che i platani saranno abbattuti a causa delle operazioni edilizie» si legge in una nota stampa diffusa dal Comune.

«I platani sono stati sottoposti a VTA e sono risultati tutti rientranti nella classe C, ossia specie che manifestano segni, sintomi o difetti significativi; – continuano dal Comune – inoltre Rfi, la rete ferroviaria, aveva già segnalato che, qualora fossero state mantenute sul sito le alberature esistenti, sarebbe stato indispensabile, per motivi di sicurezza legati alla vicinanza della linea ferroviaria, provvedere ad una consistente potatura di contenimento che avrebbe causato possibili capitozzature».

I due consiglieri hanno comunque ribadito la loro contrarietà all’abbattimento, rimandando alla giunta e alla proprietà la responsabilità «di una scelta preoccupante per la riduzione di una presenza arborea a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini». Hanno preso atto della proposta del privato di mettere a dimora altre piante, benché le opere di compensazione siano già state eseguite con la realizzazione di una siepe di contrasto/assorbimento degli inquinanti legati al traffico veicolare nei pressi della scuola Baussano, zona fortemente trafficata.

L’Assessore Morra ha fatto presente «che si è voluto proporre un intervento innovativo, che può essere visto come una sfida contro lo svilupparsi di una malattia che sta contagiando i platani: è stata richiesta l’introduzione di 4 platani geneticamente modificati, una varietà innovativa che ha la capacità di resistere al cosiddetto “cancro colorato”, una malattia che ha colpito numerosi esemplari di platano in Italia. Questa innovativa varietà è stata sviluppata per rendere gli alberi più resilienti, proteggendoli da infezioni fungine che causano il “cancro colorato”, una patologia che negli ultimi anni, come detto in precedenza, ha messo in difficoltà i platani in molte città italiane».

I focolai di questa malattia sono particolarmente preoccupanti ad Asti, dove sono stati identificati due focolai attivi, Bosco dei Partigiani e viale Pilone. «I platani geneticamente modificati, quindi, – si legge nella nota – rappresentano una soluzione sperimentale, ma promettente per contrastare questa minaccia, mantenendo così la presenza di questi alberi nella città senza il rischio di nuove infestazioni». Inoltre, per bilanciare l’abbattimento dei platani, è stata richiesta anche l’introduzione di 6 esemplari di Acer campestre, un tipo di acero che verrà piantato nei parchi della città. Pertanto, la società che sta eseguendo i lavori in corso Savona provvederà nelle prossime settimane a mettere a dimora i 4 platani in viale Pilone e gli acer in prossimità del giardino dell’asilo Cattedrale, nel parco Bramante, nel parco Tanaro e nell’area verde delle Ex Ferriere Ercole.

Per il vicesindaco Morra, «questo intervento rappresenta un passo importante verso la cura e la salvaguardia degli spazi verdi della città di Asti, cercando di coniugare sviluppo urbano e sostenibilità ambientale».

[nella foto i platani di corso Savona che stanno per essere abbattuti]

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