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Passeggiata e visita al Sacro monte di Mongardino, prezioso patrimonio dell’Astigiano

Oltre 130 partecipanti domenica mattina alla passeggiata sull’antica strada che unisce Mongardino e San Marzanotto e all’inaugurazione dei restauri del Sacro Monte, complesso di 17 cappelle, unico esempio nell’Astigiano

Con una suggestiva passeggiata lungo l’antica strada che unisce Mongardino e San Marzanotto, a cui hanno preso parte oltre 130 persone, si sono inaugurati ieri mattina, domenica, i restauri al Sacro Monte di Mongardino, il complesso di 17 cappelle che si snoda sul colle di Sant’Antonio, all’ingresso del paese, a cui si aggiunge la chiesetta dedicata a Sant’Antonio da Padova inglobata nell’abitazione privata di cui fa parte l’intera proprietà. È infatti privato il terreno del Sacro monte, mentre di proprietà della Curia sono le cappelle. «Il progetto di valorizzazione del Sacro Monte è promosso da Comune, parrocchia e Pro Loco, con il sostegno di Compagnia di San Paolo: i primi passi importanti sono stati compiuti e proseguiremo ora, tutti insieme, nell’opera di valorizzazione del sito, unico esempio di Sacro monte dell’Astigiano», ha sottolineato il sindaco Barbara Baino presentando i lavori di restauro delle cappelle e delle statue all’interno della cappella dedicata all’Ultima cena.

La mattinata mongardinese è stata ricca di sorprese fin da subito: apprezzamento e curiosità ha raccolto il percorso che ha portato il nutrito gruppo di camminatori dal municipio di Mongardino al centro di San Marzanotto, attraverso campi e boschi della gradevole valle, in direzione della ferrovia, che congiunge i due paesi. A San Marzanotto, ad accogliere il gruppo, i volontari della Pro Loco con un gradito ristoro: il momento è stata occasione anche per una visita alla bella sede del sodalizio, frutto di grande lavoro e passione, ricavata all’interno dell’edificio che un tempo aveva ospitato l’asilo. Quindi la ripartenza, per il ritorno a Mongardino: la presentazione dei restauri, la visita al Sacro monte e la conclusione della mattinata, con un altrettanto gradito aperitivo offerto dalla Pro Loco di Mongardino.

Il complesso della Via Crucis risale agli anni intorno al 1739 e alla sua costruzione hanno contribuito diverse famiglie di Mongardino. Tredici stazioni sono disposte ad anello sulla sommità del colle, intorno alla quattordicesima, situata all’interno della chiesetta. Altre quattro cappelle si trovano lungo il viale d’ingresso al Sacro monte, visibili dalla strada di accesso al paese. La visita guidata offerta ai presenti all’appuntamento dalla padrona di casa ha rappresentato un momento davvero intenso di scoperta di un prezioso patrimonio a Mongardino che era sconosciuto ai più. Un importante contributo al progetto di valorizzazione del Sacro monte era stato dato alcuni anni fa da Gianfranco Miroglio, allora presidente dell’Ente parchi astigiano e ideatore de “Le colline del mare”, e dagli studenti del Liceo artistico “Benedetto Alfieri” di Asti, che avevano lavorato alla catalogazione delle cappelle e alla realizzazione del pieghevole che racconta il Sacro Monte. Per visite occorre prendere contatto con i proprietari dell’area: Cascina Cappelle, tel. 366/3311334, cascinacappelle.it.

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