«Grazie con tutto il cuore della sua presenza fra noi e del tempo che ci ha dedicato, grazie di averci confermato nella fede e dell’affetto così particolare che ci ha riservato. Grazie della sua visita e torni quando vuole: questa è casa sua! Nel frattempo, noi continueremo a pregare per Lei».
Con queste parole il vescovo Marco Prastaro aveva concluso il saluto a Papa Francesco al termine della messa in Cattedrale lo scorso 20 novembre.
Un “grazie” che il vescovo intende nuovamente esprimere, venerdì 5 maggio, alle 12 in Vaticano, insieme agli Astigiani che lo vorranno affiancare in rappresentanza della Chiesa locale.
Dopo la “due giorni” ad Asti, infatti, la diocesi sta organizzando la visita di ringraziamento al Santo Padre per manifestargli la riconoscenza della comunità astigiana per l’attenzione che ha dedicato alla città.
Un pellegrinaggio diocesano aperto a tutti, in particolare alle numerose persone che hanno donato il loro tempo, come volontari, per contribuire all’organizzazione e alla buona riuscita della visita del Pontefice.
Il programma
Il programma del pellegrinaggio, che si svolgerà dal 3 al 5 maggio, prevede il trasporto in pullman e il pernotto in hotel. All’arrivo a Roma, nel primo pomeriggio, è prevista la visita libera della Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Il secondo giorno si terrà la visita della città con la guida locale che, nel pomeriggio, proseguirà con la visita alle basiliche di San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore, cui seguirà la partecipazione alla messa.
Venerdì 5 maggio visita libera della Basilica di San Pietro, messa e, alle 12, udienza privata da Papa Francesco nel palazzo apostolico. Nel pomeriggio la partenza per Asti.
Le parole del vescovo Prastaro
«La santa messa nella Basilica di San Pietro e l’incontro con Papa Francesco nell’udienza privata – sottolinea il vescovo Prastaro – saranno i due momenti più significativi del pellegrinaggio. Così da rafforzare l’impegno di adesione al Vangelo, in sintonia con quanto ci aveva indicato Papa Francesco nella sua omelia in Cattedrale, per “non restare fermi a pensare a sé stessi, sprecando la vita a inseguire le comodità o l’ultima moda, ma puntare verso l’Alto, mettersi in cammino, uscire dalle proprie paure per tendere la mano a chi ha bisogno”».
«Ancora una volta, quindi – continua – avremo l’opportunità di sentire vicina la presenza del Santo Padre, di pregare con lui e per lui, di dimostrargli il nostro affetto e soprattutto di esprimergli in tanti, “a brasa aduerte” (in riferimento all’espressione in piemontese usata dal Papa in Cattedrale, ndr), la nostra gratitudine».
Costi e scadenze
La quota individuale di partecipazione è di 465 euro, con supplemento di 100 euro per la camera singola. Le iscrizioni sono da effettuare entro il 28 febbraio con un acconto di 150 euro. Il saldo dovrà essere versato entro il 31 marzo.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al proprio parroco o a don Bruno Roggero (328/2110579, pellegrinaggidiocesidiasti@gmail.com).