Opzione donna Al sistema previdenziale per anzianità e a quello anticipato dovrebbe aggiungersi lopzione donna: sperimentazione riservata alle lavoratrici, per consentire loro
Opzione donna
Al sistema previdenziale per anzianità e a quello anticipato dovrebbe aggiungersi lopzione donna: sperimentazione riservata alle lavoratrici, per consentire loro laccesso alla pensione in base a un sistema di calcolo contributivo anziché misto, fissando a 57 anni di età la soglia anagrafica minima. In scadenza al 31 dicembre 2015, salvo siano accolte richieste di proroga, tale opzione consente attualmente solo alle lavoratrici di accedere appunto alla pensione secondo il metodo contributivo, con almeno 57 anni e 3 mesi di età e 35 anni di contributi. Sembra però che il Governo stia valutando di estendere i benefici previsti dallattuale opzione donna a tutti i lavoratori. In questo caso, quindi, anche gli uomini potrebbero usufruire del pensionamento anticipato. Tuttavia, otterrebbero un assegno pensionistico ridotto del 25%, a seguito del passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo.
Esodati
Per garantire la flessibilità sia a quanti desiderano andare anticipatamente in pensione sia alle aziende che intendono ringiovanire il personale o per quanti sono costretti ad una fuoriuscita prematura per crisi aziendale, interrompendo il rapporto di lavoro prima di avere diritto al trattamento pensionistico, si sta analizzando lipotesi in base alla quale il lavoratore riceverebbe un assegno pensionistico pari al 75 – 80% della propria retribuzione, versato dallInps con un eventuale contributo da parte dellazienda.
Anticipo che la persona in questione dovrebbe poi restituire allInps dal decorso del suo normale trattamento pensionistico. LIstituto previdenziale gli verserebbe cioè da questo momento lassegno spettante con una trattenuta, compresa tra il 10 e il 15%, come restituzione dellanticipo percepito in precedenza.