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Anna Bosia
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Politica

Per le elezioni di Asti torna in campo l’ex consigliera comunale Anna Bosia

Era diventata la principale antagonista dell’ex sindaco Brignolo dopo che aveva lasciato la maggioranza per divergenze sull’attuazione del programma

Più passano i giorni, più iniziano ad arrivare conferme su alcune voci di possibili ritorni in campo, in vista delle elezioni amministrative di primavera, di persone che in qualche modo hanno segnato le vicende politiche di Asti.

L’ultima conferma riguarda Anna Bosia, già consigliera comunale dal 2012 al 2017 durante l’amministrazione Brignolo.

Un ritorno in prima linea confermato in una nota stampa dalla diretta interessata che ha deciso non solo di ricandidarsi, ma di farlo per sostenere la corsa al ruolo di sindaco di Paolo Crivelli, suo ex compagno di lista di Uniti per Asti e collega, fino a un certo punto, tra i banchi della maggioranza che sostenevano Brignolo.

Bosia, infatti, fu protagonista di un clamoroso “divorzio politico” dall’allora sindaco Brignolo accusato dalla consigliera di aver tradito su più punti il programma presentato agli elettori (ad esempio sul progetto del teleriscaldamento con centrale all’ospedale Massaia). L’uscita dalla maggioranza di Anna Bosia, a giugno 2014, provocò una reazione uguale, ma contraria, proprio di Paolo Crivelli che uscì da Uniti per Asti per restare nella maggioranza a sostenere Brignolo.

Anna Bosia continuò in opposizione creando, successivamente, il gruppo di Uniti si può con gli ex consigliere Massimo Scognamiglio e Clemente Elis Aceto, mentre nel febbraio del 2017 fu Crivelli a lasciare in anticipo il Consiglio comunale sostituito da Mario Malandrone, oggi esponente di Ambiente Asti, lista civica che sostiene la candidatura a sindaco di Crivelli e nella quale sarà candidata Anna Bosia.

Venne anche eletta nella successiva tornata elettorale, vinta dal sindaco Rasero, ma partecipò a una sola seduta di Consiglio per poi dimettersi in quanto, ricorda oggi, «il mio lavoro presso GAIA, società in forte via di sviluppo, non mi consentiva di svolgere la funzione politica con il dovuto impegno».

«Oggi la bella notizia di un candidato sindaco, il dott. Crivelli, che aveva fatto esperienza amministrativa con me dal 2012 al 2017 in Uniti per Asti, è stato l’invito a partecipare di nuovo e, con Ambiente Asti, dare il mio contributo al cambiamento della città – racconta Bosia – Mi ha convinto il messaggio arrivato dalla coalizione: le forze politiche che nel 2017 avevano espresso ben 4 candidati sindaci con dispersione di programmi e buoni progetti per Asti, hanno trovato intorno a Crivelli la forza di trasformare il lavoro comune di 5 anni in opposizione in Consiglio comunale, in un progetto politico condiviso. Ancor di più mi ha persuaso lo stile di Crivelli, molto diverso dalla politica intesa come gestione del potere: dopo aver speso la sua vita per gli altri a cominciare dagli anni in Africa, fino al reparto Covid del Cardinal Massaia, il suo spirito di servizio lo ha portato a “prendersi cura” della città. Certamente la sua esperienza e il suo punto di vista della società, fa della sua politica “l’arte del bene comune”».

«Spiace che forze di centrodestra – continua Anna Bosia – abbiano definito la conferenza stampa di Crivelli una “seduta di psicanalisi collettiva”. Sembrerebbe sintomo di una certa agitazione da parte di chi non è ancora riuscito ad avere la candidatura a sindaco (e che forse non l’avrà neanche questa volta). Oppure ha capito poco delle parole pronunciate. In ogni caso evidenza debolezza, tensione e l’assoluta incapacità di sostenere un confronto politico».

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