Bus: da Montegrosso si lamentano continui disagi
Due criticità del servizio di trasporto urbano vengono segnalate di altrettanti lettori. La prima riguarda la carenza di bus che collegano la zona di Montegrosso Cinaglio al centro abitato. «Due sole corse per gli studenti, una al mattino e una di ritorno al pomeriggio, e nient’altro – spiega uno dei residenti della frazione – Il disagio per i ragazzi, ma anche per gli adulti che devono raggiungere la città, magari per andare all’ospedale o negli uffici, va avanti da anni ed è stato segnalato più volte al Comune senza ottenere alcun miglioramento. Così non si può andare avanti».
Passeggini chiusi: perché?
Diverso il problema segnalato da un residente del quartiere di via Madre Teresa di Calcutta dove passa la linea 2. «Mia moglie non può portare nostro figlio alla scuola materna perché non può salire sull’autobus con la carrozzina dell’altro nostro figlio, di pochi mesi – racconta un lettore – Né carrozzine, né passeggini possono essere tenuti aperti durante il viaggio e ciò rende impossibile usare i mezzi pubblici se si hanno due bambini piccoli. Eppure ci sono città, come Alessandria e Torino, dove si consente di tenere aperti due o tre passeggini per volta venendo incontro alle esigenze come la nostra».
Contratti e regolamenti
In entrambi i casi segnalati si chiede al Comune e all’Asp di intervenire, anche se i due problemi sono imputabili a due cause differenti. Il servizio frazionale è appaltato secondo un contratto tra Comune e Asp, quindi è l’Ente comunale che dovrebbe chiedere all’azienda di aumentare i passaggi nelle frazioni (che hanno un costo), mentre il divieto di viaggiare con passeggini e carrozzine aperte (ad eccezione di quelle per disabili nei posti previsti) è indicato dal Regolamento di bordo. Sembra che Asp stia facendo alcune valutazioni in merito a questo divieto, inserito per garantire la sicurezza degli utenti, in primis quella dei bimbi all’interno dei passeggini in caso di frenate improvvise. Ma per adesso il divieto permane.