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Perché quel cantiere “infinito” sulla tangenziale di Asti?

È stato aperto dal marzo del 2021 – Abbiamo chiesto all’ANAS di spiegare che tipo di lavori si stiano facendo e come

Tra gli automobilisti che passano tutti i giorni sulla tangenziale sud/est di Asti è una domanda che ritorna sovente: chi sta  facendo i lavori in quel cantiere, in zona isolone, che sembra non avere mai fine?

I lavori sono iniziati a marzo 2021 e, in direzione sud, c’è anche l’obbligo di transitare sulla carreggiata opposta, in senso inverso, con tutto quel che ne consegue tra rallentamenti, code e disagi.

Su quel cantiere sono ormai nate storie di ogni tipo per non dire leggende metropolitane perché in pochi si ricordano di aver visto avanzare i lavori lungo la tratta e, sulle pagine social locali, ci si domanda se non siano stati interrotti e mai più ripresi.

Abbiamo chiesto all’ANAS, che gestisce quel tratto di strada, di spiegare, una volta per tutte, quali lavori si stanno facendo e cosa potrebbe succedere nel prossimo futuro.

L’ANAS sottolinea che la prima ordinanza sul cantiere risale a marzo dell’anno scorso e che i lavori interessano un tratto lungo circa 800 metri tra il km 0+700 e il km 1+500 sulla strada statale di Santa Vittoria d’Alba. Strada che inizia proprio dopo lo svincolo della tangenziale di Asti, zona corso Alessandria, a poche centinaia di metri dalla due gallerie.

La criticità si è creata all’altezza di un ponte dove l’ANAS ha effettuato ispezioni a distanza di 3 mesi una dall’altra, poi previste una volta all’anno, con le quali è stato accertato un “cedimento del piano viabile in corrispondenza dei giunti di dilatazione”. In sintesi, i ponti sono dotati di impalcato, ma su queste strutture, come sui viadotti, ci sono parti mobili (che possono dilatarsi in estate o in inverno) e che hanno subito alcuni danni. Capita sovente, aggiungono dall’ANAS, e non è nulla di straordinario.

Dopo sopralluoghi, ispezioni e perizie l’ANAS, a fine 2021, ha sostituito i giunti di dilatazione e prossimamente, ma non si sa esattamente quando, la carreggiata sud sarà riasfaltata e riaperta al traffico.

Non è escluso, però, che aver indirizzato tutto il traffico di auto e mezzi pesanti sulla corsia Nord, con il doppio senso di marcia, abbia provocato un analogo problema ai giunti di dilatazione restanti tanto che potrebbe aprirsi un secondo cantiere “gemello” per un analogo intervento. Il condizionale è d’obbligo dal momento che saranno fatte valutazioni in merito.

Per quanto riguarda l’impressione che il cantiere sia rimasto fermo per mesi, l’ANAS replica senza indugio: erano in corso le ispezioni che si fanno sotto il ponte ed è per questo che gli automobilisti non vedevano operatori sulla carreggiata.

[foto Google Maps]

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