“Oggi possiamo condividere una notizia importante: il Tar del Piemonte, il Tribunale Amministrativo Regionale, con ordinanza del 23 ottobre 2025, ha accolto la richiesta di sospensione cautelare, bloccando l’efficacia del permesso fino alla decisione definitiva sul merito fissata l’8 ottobre del prossimo anno”. È l’annuncio di pochi minuti fa dell’associazione Castagnole Attiva di Castagnole Lanze, in merito all’iniziativa intrapresa dalla stessa associazione insieme a 17 cittadini di Castagnole Lanze contro il progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di pet food in località Valle Tanaro. “Il TAR riconosce che, in particolare, chi abita più vicino all’area interessata ha legittimazione a ricorrere, data la rilevante dimensione dell’opera e il suo potenziale impatto sul territorio. Inoltre, il Tribunale rileva che il ricorso presenta un’apparente fondatezza, soprattutto perché il permesso è stato rilasciato senza una motivazione adeguata sul superamento dei pareri negativi espressi sia dalla Commissione Edilizia che dalla Commissione Locale per il Paesaggio: entrambe avevano infatti dato parere contrario al progetto – prosegue l’associazione castagnolese – Il Tar ha anche riconosciuto il rischio che i lavori potrebbero iniziare in qualsiasi momento sulla base del solo permesso di costruire. Per questi motivi, ne ha appunto sospeso l’efficacia fino all’udienza per il merito”.
“Questo lasso di tempo non deve essere vissuto come un’attesa passiva, ma come un’occasione preziosa per costruire insieme, cittadini, associazioni, amministratori comunali, una visione condivisa del futuro di tutto il nostro territorio: non solo cosa non vogliamo, ma soprattutto cosa desideriamo”, sottolinea l’associazione tramite il suo portavoce Pino Palumbo, invitando a partecipare martedì 28 ottobre alle 21 al Salone di San Bartolomeo all’assemblea pubblica in programma: “Sarà un altro passo di un percorso collettivo, trasparente e partecipato. Perché il futuro di Castagnole lo vogliamo decidere tutti insieme. Il nostro territorio merita un futuro condiviso, rispettoso del paesaggio, della comunità e del patrimonio Unesco che ci è stato affidato”. “Durante l’assemblea pubblica, racconteremo alla comunità il percorso intrapreso al Tar contro il permesso di costruire rilasciato al Gruppo Cerere e presenteremo ufficialmente l’associazione Castagnole Attiva e, soprattutto, avvieremo un percorso condiviso per delineare una visione collettiva del futuro del nostro territorio al 2050”.