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Canelli, fondi sbloccati: 280mila euro per rifare il look di piazza Cavour
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Canelli, fondi sbloccati: 280mila euro per rifare il look di piazza Cavour

«Sarà pure ridotto, ma di questi tempi è una bella boccata d’ossigeno». Lo sblocco dei “Piani territoriali integrati” da parte della giunta regionale ha strappato più d’un sorriso al

«Sarà pure ridotto, ma di questi tempi è una bella boccata d’ossigeno». Lo sblocco dei “Piani territoriali integrati” da parte della giunta regionale ha strappato più d’un sorriso al sindaco Marco Gabusi: non che la speranza di agguantare quei fondi si fosse ridotta al lumicino, ma le tiritere tra tagli e patti di stabilità da rispettare avevano messo in secondo piano l’eventualità. La notizia è arrivata quando sindaco e assessori erano riuniti in giunta, salutata da un coro d’approvazione. «Sentiremo Comunità collinare (dalla quale Canelli è uscita a fine 2012 n.d.r.) e Regione, ma dovrebbero essere 280 mila euro, centesimo più centesimo meno secondo la rimodulazione del finanziamento, che andranno a coprire parte delle spese sostenute per la pedonalizzazione di piazza Cavour».

I “Pti”, acronimo con il quale sono conosciuti dai funzionari degli enti pubblici i contributi per le grandi opere assegnate dalla Regione, dopo oltre un anno di limbo sono stati approvati da Palazzo Lascaris su proposta dell’assessore Gilberto Pichetto. Un pacchetto che per le comunità collinari “Tra Langa e Monferrato” e “Vigne & Vini” vale 2,3 milioni di euro. Erano il doppio due anni fa, incollati all’ampio e onnicomprensivo progetto “Muda”, il museo diffuso sul territorio, che spaziava su tutto il Sud Astigiano garantendo interventi di riqualificazione di aree e edifici pubblici tra Canelli, Nizza e i paesi dell’hinterland. Ma i colpi di scure calati dal governo sulle casse degli enti locali hanno decapitato il gruzzolo.

Canelli, su quella che il sindaco Gabusi ha sempre definito «più che una promessa, un impegno», aveva costruito il progetto più importante: la riqualificazione di un tratto di piazza Cavour e la sua pedonalizzazione. Intervento ad ampio respiro, concepito al culmine di un percorso innovativo che, dalle aule del Politecnico di Torino, aveva portato in città una ventina di giovani neolaureati e professori-tutor, con workshop di respiro internazionale. Era nata, così, la visione dell’area pedonale che inglobava il centro storico, ricondotta al percorso delle Cantine storiche in chiave candidatura a Patrimonio Unesco. Il primo step toccava i 1200 mq di un tratto tra via Roma e piazza Cavour, accompagnato da un’autentica rivoluzione: l’interdizione alle auto dell’ultima porzione di piazza e la modifica del flusso veicolare in centro.

I lavori iniziarono un anno fa, a fine settembre: apertura la vigilia di Natale, la conclusione nel febbraio scorso. Costo, poco più di 400 mila euro. E tante polemiche, anche in consiglio comunale. Il secondo intervento era mirato a corso Libertà: 180 mila euro la previsione di spesa che, per il momento, rimangono un sogno nel cassetto. «In ballo ci sono anche 140 mila euro sul capitolo che riguarda i progetti per i punti panoramici: noi abbiamo la Torre dei Contini» aggiunge Gabusi.

Dei 2,3 milioni di euro si attendono aiuti per la “schermatura” della zona industriale di Calamandrana, gli interventi all’ex macello di Nizza e sulle aree verdi a Monbaruzzo. Anche la Valle Bormida entra tra i beneficiari dei fondi regionali: la Comunità montana riceverà 1 milione 423 mila euro per la riqualificazione dei paesi della langa Astigiana.

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