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«Piazza Catena deve restare così»I negozianti dicono no alla Ztl
Attualità

«Piazza Catena deve restare così»
I negozianti dicono no alla Ztl

I commercianti di piazza Catena fanno fronte comune per dire no all’ipotesi di estendere la Ztl o l’isola pedonale a ridosso dell’area che oggi ospita il mercato. Contrari anche allo spostamento dello stesso in piazza Roma e, per impedire ciò, sono pronti a raccogliere le firme. «Abbiamo già perso un sacco di servizi e uffici – commentano – se ci tolgono anche il mercato rischiamo di essere nuovamente penalizzati»

«Desideriamo che le cose restino così come sono, che non si estenda la Ztl o l’isola pedonale in piazza Catena ma, al contrario, che si valorizzi l’attuale mercato perché siamo contrari al suo spostamento in piazza Roma». Sono agguerriti i negozianti che lavorano tra piazza Catena, via Hope e nelle zone che potrebbero essere interessate dall’allargamento della Ztl. Qualche giorno fa un gruppo di cittadini ha avviato una raccolta firme per chiedere al sindaco di intervenire estendendo l’isola pedonale e ampliando la Ztl in alcune piazze a corona del centro storico. Tra queste anche piazza Catena, oggi sede del mercato (solo al mattino) e adibita a parcheggio nel pomeriggio.

«Questa idea di allargare la Ztl affosserebbe le nostre attività che sono già state penalizzate dalla chiusura del tribunale, della caserma dei carabinieri, dello Ial, della clinica S. Giuseppe, del Cdc e degli uffici di Confagricoltura – replica l’edicolante di via Hope Antonietta Bonadies – Chiediamo che questa zona non si tocchi anzi, che la piazza venga valorizzata portando iniziative come il mercatino dell’antiquariato almeno una volta al mese». Secondo i commercianti contrari al progetto il problema dell’inquinamento nel centro storico è stato frainteso perché le centraline dell’Arpa che hanno superato i limiti sono fuori dalla Ztm, tipo in corso Don Minzoni. «Ci sono poi altri tipi di inquinamenti – aggiunge l’edicolante – come gli sfoghi delle stufe che sono state messe nell’ex mutua occupata. Perché non si parla anche di questi problemi?»

Gli esercenti hanno parlato più volte con gli ambulanti di piazza Catena «che sono contrari ad andare in piazza Roma» ma anche con molti cittadini residenti in zona, «a loro volta contrari allo spostamento del mercato». «Fare di piazza Catena un’isola pedonale o inglobarla nella Ztl è un insulto alla nostra intelligenza e non ha alcun senso logico» aggiunge Massimo Braccini del laboratorio caseario. Mentre i commercianti parlano dei loro timori ci giriamo verso la piazza, piuttosto grigia e sicuramente ben lontana dall’essere un luogo di passaggio per i turisti. In fondo spunta il palazzo dell’ex tribunale, oggi adibito ad uffici del Comune.

«L’apertura degli uffici comunali ci ha fatto solo perdere clienti e diminuire gli affari – aggiungono i commercianti – ma siamo qui per cercare di fare al meglio il nostro lavoro». I negozianti stanno pensando di fare a loro volta una raccolta firme per bloccare ogni ipotesi di isola pedonale o di Ztl che coinvolga la zona di piazza Catena. «Perché non la estendono in piazza Statuto – suggeriscono – o in piazza Medici? In ogni caso chiediamo di essere ascoltati dagli amministratori prima che venga presa una qualsiasi decisione». Intanto domani, sabato, in piazza San Secondo ci sarà un nuovo sit in del comitato che chiede la chiusura del traffico in centro. Il sodalizio già raccolto più di 300 firme a sostegno dell’iniziativa.

Riccardo Santagati
Twitter: @riccardosantaga

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