Da venerdì 16 a domenica 18 giugno a Villafranca sarà “Il tempo delle donne”. Nei tre giorni dell’evento l’Amministrazione Comunale promuoverà la presentazione pubblica del nuovo progetto “Piazza delle donne”, ospiterà la mostra itinerante “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice non lo farò più…”, promossa dal Progetto SOS donna per smascherare le bugie degli uomini maltrattanti, e promuoverà la lettura in pubblico di versi di poetesse di tutti i tempi raccolti sotto al titolo: “Amami ancora un poco, con cura, con tempo, con attesa”.
Parole prese a prestito dalla poetessa vivente Mariangela Gualtieri, versi toccanti come altri di Alda Merini, Saffo, Maria Luisa Spaziani, Emily Dickinson, Wislawa Szymborska che risuoneranno nelle voci di donne villafranchesi (e non) per fare emergere i sentimenti dell’amore e del disincanto, mentre l’Astigiano torna a rivivere il dramma del femminicidio.
“Non saranno lettrici scelte a caso – sottolinea il sindaco Anna Macchia – ma persone che, a vario titolo, hanno dimostrato sensibilità e impegno contro la violenza di genere: dall’operatrice sociale all’insegnante, dalla volontaria alla responsabile del centro antiviolenza, dall’educatrice alla giornalista, dalla dipendente comunale alla studentessa, fino a noi amministratrici locali”.
“Il tempo delle donne” si svolgerà in Sala Bordone e si aprirà venerdì alle 18 con l’inaugurazione di “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice non lo farò più…”, mostra che sta raccogliendo ampi consensi e molte parole toccanti sulle lenzuola dell’ospedale Cardinal Massaia su cui i visitatori sono invitati a scrivere le loro impressioni. Con le autorità saranno presenti le autrici Laura Nosenzo e Giorgia Sanlorenzo insieme ai volontari di Mani Colorate, associazione presieduta da Piero Baldovino che gestisce il Progetto SOS donna, sostenuto da Consiglio regionale (Consulta delle Elette e Consulta Femminile), Cisa, Cogesa, Anci Piemonte, Soroptimist Club di Asti, Fondazione CRAT, Banca di Asti.
Seguirà la presentazione di “Piazza delle donne”, piano per la riqualificazione di uno spazio urbano degradato, davanti al Municipio, che ospiterà anche una grande opera d’arte dedicata all’universo femminile. Al posto di due vecchie case che saranno abbattute (una di esse segnò la presenza di Maria Teresa Novara, la ragazzina rapita e uccisa nel 1969 a Canale d’Alba) nascerà un nuovo luogo di ritrovo che, quando non usato per la sosta delle auto, diventerà spazio pedonale di aggregazione e ospiterà eventi.
“L’intervento di riqualificazione – anticipa il primo cittadino – prevede la creazione di un belvedere, un giardino sottostante e uno spazio originale e particolarmente attrattivo che sarà svelato durante la presentazione”. Accanto al sindaco Macchia interverranno il progettista Renato Morra, l’artista Giorgia Sanlorenzo e Mauro Pittarelli, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune.
Sabato e domenica “Non crederci!” sarà aperta al pubblico dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Domenica, alle 16, le poesie con le lettrici accompagnate dal vivo dal chitarrista Silvio Puppo.
Al termine conversazioni libere e senza fretta davanti a una tazza di tè. Un modo per dire no alla violenza alle donne riflettendo insieme a voce alta.
Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso libero e, sottolineano in Municipio, “aperti a donne e uomini di ogni età”.
Nella foto: una frase scritta sulle lenzuola della mostra “Non crederci!”