La ruota panoramica in piazza San Secondo può coesistere con la "cittadella del Natale" organizzata da Ascom Confcommercio, Confartigianato e Camera di Commercio? E chi pagherà le
La ruota panoramica in piazza San Secondo può coesistere con la "cittadella del Natale" organizzata da Ascom Confcommercio, Confartigianato e Camera di Commercio? E chi pagherà le luminarie natalizie che l'anno scorso furono allestite grazie al contributo straordinario dagli stessi soggetti (con la collaborazione della Fondazione, della Banca CrAsti e del Comune) i quali, quest'anno, non sono più in grado di erogare? L'assessore al Commercio Marta Parodi sta lavorando per cercare di trovare una soluzione a questi e altri problemi in vista delle manifestazioni natalizie. Un po' con l'acqua alla gola, a dire il vero, perché il tempo stringe e il programma avrebbe dovuto essere già pronto da tempo.
Invece, la decisione di Confcommercio, Confartigianato e Camera di Commercio di non finanziare le luminarie avrebbe preso alla sprovvista il Comune. «Gettiamo il cuore oltre l'ostacolo per non lasciare la città al buio – commenta l'assessore, senza polemiche ma con l'intenzione di trovare una soluzione – Stiamo valutando diverse opzioni anche se, in effetti, siamo stati avvertiti un po' troppo tardi». Il Comune ha previsto di stanziare 15.000 euro per le luminarie di Natale (compresi i costi dell'energia elettrica), una cifra insufficiente considerato che Confartigianato, Confesercenti ed Ente Camerale avevano coperto la spesa con circa 80.000 euro.
«L'anno scorso la sola Camera di Commercio tirò fuori quasi 30.000 euro ma si trattò di un intervento straordinario, un finanziamento non ripetibile quest'anno» spiega il presidente Mario Sacco che non nasconde le proprie perplessità per le tempistiche con cui il Comune affronta l'organizzazione degli eventi natalizi. «Personalmente non sono abituato ad arrivare all'ultimo momento, tenuto conto che per la Douja o il Festival delle Sagre lavoriamo da un anno all'altro».
Anche Claudio Bruno, direttore di Confcommercio, ribadisce che lo stanziamento per le luminarie 2013 «è stato un progetto straordinario per dimostrare attenzione al settore in un momento di particolare difficoltà e senza chiedere un euro ai commercianti». Ma c'è chi puntualizza meglio la questione: «Hanno dato per scontato che fossero gli altri a preoccuparsi delle luminarie di Natale considerando che il Comune non si è mai occupato direttamente della faccenda – rincara la dose Giansecondo Bossi, direttore di Confartigianato – Voglio però ricordare che non è compito delle associazioni di categoria allestire le luminarie».
GIRERA' LA RUOTA?
Non meno complicato è il caso della ruota panoramica, recentemente installata a Novara, di 18X8 metri e alta 28, che dovrebbe sbarcare in piazza San Secondo a ridosso della cittadella di Natale. Potranno coesistere la giostra e le casette di legno rispettando le distanze di sicurezza previste dalla legge? E se le due attrazioni non potessero convivere, chi rinuncerà? Da ciò che si apprende in Comune, la ruota panoramica ci sarà e verrà installata tra la metà di novembre e l'inizio di dicembre.
«Non abbiamo nulla contro la ruota in sé – puntualizza Bruno – e non abbiamo atteggiamenti ostili a priori anche se l'albero di Natale ci sembrava più indicato visto il contesto delle feste di fine anno». «Se ci fosse un problema di logistica nel collocare le casette vicino alla ruota potrebbero sempre mettere quest'ultima in piazza Alfieri, fronte palazzo della Provincia» suggerisce invece Mario Sacco in attesa di conoscere ciò che deciderà l'amministrazione. Più critico è Giansecondo Bossi che analizza così la questione: «Mi chiedo cosa si possa vedere in piazza San Secondo da una ruota panoramica se non qualche balcone o qualche tetto. Se si chiama "panoramica" forse bisognerebbe che ci fosse un panorama, o no? Noi abbiamo saputo per caso dell'arrivo della ruota – conclude – e ritengo che siano mancati, da parte del Comune, il dialogo, la collaborazione e la condivisione del progetto».
L'assessore Parodi non vuole innescare polemiche ma neanche incassare critiche senza ribadire la propria buona fede. «La ruota panoramica è l'ultimo dei miei problemi anche se questa soluzione non ci dispiace affatto – replica – Chiaramente se la ruota sarà montata in piazza San Secondo ciò avverrà nel rispetto delle normative di legge sulle distanze di sicurezza. Voglio però ricordare che il mercatino di Natale sarà in piazza Alfieri, sotto i portici, perché la cittadella di Natale è una manifestazione straordinaria la cui istanza è stata depositata solo lunedì in Comune».
Quindi ci sarà posto solo per una delle due attrazioni? «Non voglio dire questo – precisa – Dico che la nostra intenzione è quella far convivere tutti nell'interesse della città, ricordando che Natale dovrà essere ovunque e non solo in piazza San Secondo e piazza Statuto». Nei prossimi giorni si saprà come andrà a finire e se la cittadella di Natale, collegata ad un progetto più ampio di valorizzazione delle Colline Alfieri e del patrimonio Unesco, potrà convivere con la ruota panoramica.
Il sindaco Brignolo, favorevole all'installazione della giostra, è convinto che alla fine si riusciranno a far sposare entrambe le esigenze mentre, per quanto riguarda le luminarie natalizie, c'è una buona probabilità che l'intera spesa venga coperta dal Comune evitando così che le uniche luci del Natale astigiano siano semplicemente quelle dei lampioni stradali.
Riccardo Santagati