Commozione per la scomparsa, dopo una lunga malattia, dell’imprenditore Giovanni Carlo Tamietto, 90 anni, storico proprietario del castello di Piea, che nel corso degli anni lo aveva riqualificato e fatto conoscere a livello turistico attraverso molteplici iniziative. Citato in una bolla di papa Anastasio del 1154, nel corso dei secoli il maniero appartenne ai conti Roero, che nel 1687 iniziarono i lavori di restauro trasformando l’edificio in palazzo gentilizio con la realizzazione del salone da ballo e delle sale adiacenti; a fine Ottocento passò alla potente famiglia genovese dei Bombrini.
All’attuale proprietà si deve l’ideazione dell’ormai famosa manifestazione “Il narciso incantato”, che richiama ogni anno in primavera migliaia di visitatori per ammirare nel parco-giardino all’italiana la spettacolare fioritura di 40 mila bulbose e partecipare agli eventi collaterali.
Così lo ricordano la moglie Maria Angela e la figlia Antonella Silvia: «Resta il ricordo di un uomo onesto e lavoratore. Uno di quelli per cui la parola data era importante. Un esempio di coerenza e affidabilità. La famiglia e gli affetti erano per lui qualcosa di prezioso. Il castello che lui amava tanto è oggi la testimonianza del suo impegno e lavoreremo per mantenere in vita il suo ricordo e proseguire sulla strada da lui tracciata».
