L’ingegnere Vincenzo Notarianni è “scortato” da una canoa pilota che lo precederà per dargli la rotta, soprattutto questa notte da una barca “tecnica” sulla quale viaggino un medico, il fotografo, marinai e i figli dell’uomo
Dopo due anni di preparativi e gli ultimi mesi di fervida attesa, è in acqua dalle 7 di stamattina l’ingegnere di Piea di 50 anni, Vincenzo Notarianni, per tentare un’impresa mai fatta prima: la traversata da Stromboli a Tropea a nuoto, senza soste. Parliamo di 30 ore di nuoto consecutivo per coprire 60 chilometri senza mai uscire dall’acqua con pause regolari per rifocillarsi e far riposare i muscoli.
Partenza alle 7 di oggi, 2 agosto e arrivo previsto domani alle 13 sulla spiaggia di Tropea dove è attesa una piccola folla. Benefico lo scopo di questa sfida alle correnti e al mare aperto: portare l’attenzione sulla ricerca di Telethon e sulla necessità di continuare a sostenerla per trovare soluzioni a malattie come l’autismo.
L’ingegnere è “scortato” da una canoa pilota che lo precederà per dargli la rotta, soprattutto questa notte da una barca “tecnica” sulla quale viaggino un medico, il fotografo, marinai e i figli dell’uomo.
Tantissimi i messaggi di incoraggiamento per la grande impresa che sono arrivati a Notarianni il quale, del nuoto in mare aperto, dice: «Non esiste alcun allenamento che ti possa preparare al fatto che quando sei in acqua a due miglia dalla cosa sei un ospite e non il protagonista. La natura, in questo spazio fisico e mentale, è veramente forte e ti costringe ad un fantastico esercizio di umiltà ma non esiste parola che possa far capire cosa possa rappresentare essere cullati in un elemento amico che ti coccola».
Daniela Peira