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Attualità

Piemonte: solo con il gioco di squadra si traccia il futuro dell’economia

Ecco le principali misure che l’amministrazione Cirio mette in campo per andare oltre l’emergenza

Gestire questo periodo critico legato alla pandemia e trovare la forza di uscirne privilegiando settori importanti come l’economia e le imprese è la chiave di lettura scelta dalla Giunta regionale per tracciare un percorso che porti a utilizzare al meglio anche le risorse che la Comunità Europea metterà a disposizione. 

“Per uscire da questa situazione molto complessa – afferma l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano – abbiamo costruito su progetti concreti affiancati da risorse ingenti e di sicuro impatto. Abbiamo dato fondo a tutte le risorse disponibili pensando a una traiettoria fondata su tre direttrici: liquidità immediata, investimenti, sostegno al credito. Si è inoltre decisa l’esenzione totale della quota regionale Irap per le aziende di nuova costituzione e per quelle che si trasferiranno in Piemonte da altre parti. Il periodo d’imposta interessato è quello a far data dall’esercizio 2020 e per i tre successivi”. 

“Il Covid ci sprona a cambiare gli schemi consolidati e il gioco di squadra necessario, ora più che mai, tra pubblico e privato deve permettere alla Regione un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’economia – sostiene ancora Tronzano – La qualità e competitività riconosciuta delle nostre aziende deve essere uno dei fiori all’occhiello, e attraverso un lavoro comune e sinergico si possono costruire i futuri scenari in cui competere. Tecnologia, ricerca e sviluppo, qualità, digitale, territorio e la collaborazione tra distretti industriali sono i temi che accompagneranno le politiche di settore per i prossimi anni”.

Le principali misure

BonusPiemonte: erogazione di 131 milioni direttamente sul conto corrente di quasi 80.000 imprese artigianali e commerciali danneggiate dalla chiusura imposta in primavera dal primo lockdown; bar, gelaterie, pasticcerie, catering per eventi, ristoranti, agriturismi, sale da ballo, saloni di barbiere e parrucchiere, centri benessere, ambulanti non alimentari, taxi  e i servizi di  noleggio con conducente hanno ricevuto un contributo a fondo perduto tra i 2500 ed i 1000 euro.

Fondo centrale di garanzia: 64 milioni per dare un supporto per l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese consentendo di incrementare la percentuale di garanzia fornita dal Fondo Centrale di Garanzia del Ministero per lo Sviluppo economico sui finanziamenti concessi dagli intermediari finanziari per investimenti ed esigenze relative al capitale circolante sui progetti di sviluppo industriale.

Fondo unico imprese: 48 milioni per l’accesso al credito e agli investimenti delle imprese per lo sviluppo dei processi produttivi (finanziamenti agevolati erogati in parte a tasso zero con risorse regionali e in parte con fondi bancari).

Costi dei finanziamenti bancari: le micro, piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi possono partecipare fino al 29 gennaio 2021 al bando per rimborsare una parte dei costi sostenuti per ottenere liquidità dalle banche; lo stanziamento di 7,3 milioni di euro consente di fornire velocemente ed in forma anticipata contributi fino a 7.500 euro per soggetto beneficiario di un finanziamento che deve connotarsi come nuovo credito connesso ad esigenze di liquidità fino a 150.000 euro e con durata di rimborso fino a 6 anni.

Fondo imprese cooperative: 12,6 milioni per la creazione e sviluppo di imprese cooperative sotto forma di contributi a fondo perduto per spese di costituzione e finanziamenti agevolati per investimenti.

Cooperazione sociale: 8 milioni di contributi a fondo perduto per la creazione delle cooperative e per finanziamenti agevolati per investimenti.

Microcredito e garanzia a soggetti non bancabili: 3,2 milioni per garantire all’80% le imprese che non hanno possibilità di accesso al credito in quanto si pone come garanzia sostitutiva, per cui le banche non potranno richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario; il finanziamento va da 3.000 a 25.000 euro e deve essere rimborsato entro il termine massimo di 48 mesi (di cui 3 di pre-ammortamento) per quelli fino a 10.000 euro e di 72 mesi (di cui 6 mesi di pre-ammortamento) per quelli di importo superiore.

Artigianato. Un fondo unico da 25 milioni assegna contributi a fondo perduto per sostenere l’accesso al credito e agli investimenti per lo sviluppo e per l’ammodernamento e l’innovazione dei processi produttivi del comparto.

Attrazione di investimenti: 6 milioni per favorire la propensione agli investimenti diretti, idonei a sviluppare l’indotto e le filiere di fornitura, ad agire da volano per il consolidamento del tessuto imprenditoriale locale e a creare nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.

Contratti di insediamento: 7 milioni per sostenere le grandi imprese che intendono investire in Piemonte e generare una significativa ricaduta occupazionale realizzando progetti di ricerca e sviluppo. 

Moratoria sui prestiti:  sospensione per un anno del pagamento della quota capitale dei prestiti erogati alle imprese con il concorso di risorse regionali o allungamento per un anno della scadenza.

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