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Lamentele dei viticoltori

Pietro Cirio: «Valorizziamo i Sorì: uve di qualità superiore però non retribuite»

Si tratta di un prodotto di altissima qualità, con costi maggiori necessari a lavorare una vigna impervia e difficoltosa
Dalle colline canellesi si alza la lamentela dei viticoltori: «Bisogna valorizzare i Sorì – dichiara Pietro Cirio (foto), presidente dell’Associazione Comuni del Moscato – Non possono essere considerati allo stesso modo agli altri vigneti perché realizzano un prodotto di altissima qualità a fronte però di costi maggiori necessari a lavorare una vigna impervia e difficoltosa, dove molte volte i mezzi meccanici non arrivano e si lavoro a mano».

I calcoli parlano di spese superiori (pari quasi al doppio di un vigneto in pianura) mentre l’uva è obiettivamente migliore; il prezzo pagato però è lo stesso. Quale può essere una soluzione? «Un’azione preliminare per sostenere i Vigneti eroici può essere quella di far risparmiare la quota “erga omnes” al Consorzio – conclude Cirio – Inoltre sarebbe necessario pagare di più il prodotto proveniente dai Sorì riconoscendone l’indiscussa qualità».

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