Ultimi round della campagna elettorale, prima dell'imminente chiamata alle urne di domenica. Proprio in vista del voto, sabato scorso, il centro città brulicava di gazebo, in rappresentanza di
Ultimi round della campagna elettorale, prima dell'imminente chiamata alle urne di domenica. Proprio in vista del voto, sabato scorso, il centro città brulicava di gazebo, in rappresentanza di diversi partiti, nell'intento di promuovere i rispettivi programmi, incontrare i cittadini e dare visibilità ai propri candidati. Tra questi, Pietro Ricca, capolista alle regionali per Destre Unite: formazione che ha riunito appunto tutte le forze di Destra e che sostiene la candidatura a governatore di Gilberto Pichetto nella coalizione di Forza Italia. Ospite fuori porta, il leader Francesco Storace, che nell'occasione ha fatto tappa ad Asti.
Residente a Murisengo, 53 anni, Ricca corre per l'Astigiano, dove in passato ha vissuto a lungo, ricoprendo, tra l'altro, il ruolo di capogruppo nel Consiglio comunale di Refrancore e per 7 anni quello di consigliere nel Cda di Gaia. Consulente per l'Organizzazzione aziendale, Bilanci e Finanzieri, è anche docente per la Comunità Europea. Ma quale, a suo avviso, il valore aggiunto di questo schieramento? «Il progetto di Destre Unite -? ha dichiarato -? nato da Panero e me, è riuscito a riunire, dietro una spinta aggregante, tutte le anime e le componenti di Destra, la cui base culturale è in coalizione con Forza Italia, che ha dato subito la propria disponibilità. Il valore aggiunto si traduce quindi in un maggior riguardo nei confronti dei cittadini italiani». Ricca si è soffermato poi sugli obiettivi principali per l'Astigiano.
«Le priorità ? ha detto ? consistono nel garantire mobilità e risorse economiche a questa provincia: da un lato, ottimizzando e capillarizzando il trasporto pubblico, a fini sociali e turistici; dall'altro, uniformando e migliorando l'accesso alla formazione, per rilanciare l'occupazione, il mondo del lavoro e le aziende. Un aspetto che è diventato realtà, là dove abbiamo già operato. In particolare, quest'anno, svolgendo l'attività di docente della Comunità Europea, ho procurato, con un apposito team e tramite l'Api di Torino, 700 mila euro alle aziende piemontesi. In conclusione, immagino per il futuro un Piemonte con una mobilità coordinata e un grande progetto di semplificazione, dal modo di pensare alla burocrazia: le soluzioni devono essere semplici, immediate ed economiche. La sfida più grande, nell'ambito della campagna elettorale, è riuscire a trasferire la comunicazione politica dalle promesse ai curricula, che costituiscono l'attestazione di ciò che è stato fatto».
Dal canto suo, Storace, dopo aver ringraziato Ricca «per quanto sta facendo», ha annotato: «La sua candidatura è garanzia per gli elettori che i soldi pubblici non faranno una brutta fine e Dio sa quanto ne hanno bisogno le aziende. C'è inoltre la necessità di fare governare il centrodestra, nonostante la scissione di alcuni gruppi».
Manuela Zoccola