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Meteo e storia

Pioggia di inizio marzo: mai così tanta a Nizza Monferrato da 30 anni a questa parte

Analisi scientifica e storica di Dati Meteo Asti grazie alle quote pluviometriche raccolte dalla loro diffusa rete di stazioni

Il sole è tornato, ma i segni delle copiose e persistenti piogge rimangono. Dai campi ancora impraticabili per l’acqua ferma alle frane che, come sempre accade al nostro fragile sistema di colline, si muovono nei loro punti più critici.
A raccontare con i dati statistici e storici questa ondata di maltempo arriva Dati Meteo Asti, l’associazione che studia puntualmente il fenomeno meteorologico nel nostro territorio grazie ad una rete sempre più vasta di stazioni di rilevamento.
Comparando i dati storici, è possibile fare un’analisi scientifica di quanta acqua è scesa nei giorni di pioggia.

L’analisi scientifica di Dati Meteo Asti

Dopo tre anni deficitari di piogge e caratterizzati da lunghi periodi siccitosi, specie nel Sud Astigiano, la situazione meteorologica si è capovolta grazie ad un lungo periodo perturbato contraddistinto da abbondanti piogge, come non si vedevano da anni.
Nelle due settimane a cavallo tra il 26 febbraio ed il 10 marzo sono caduti dai 200 ai 300 millimetri di pioggia su pianure e colline dell’Astigiano, che sono andati a colmare le condizioni di siccità ancora presenti in alcune zone del Monferrato.
Questo periodo è stato tra i più piovosi mai registrati sull’Astigiano: in particolare a Nizza Monferrato si è trattato delle due settimane caratterizzate dalle piogge più abbondanti degli ultimi 30 anni almeno. Qui, dal 26 febbraio al 10 marzo, sono caduti 292 mm secondo la stazione meteo dell’Arpa Piemonte: mai aveva piovuto tanto in una serie di 14 giorni consecutivi dall’installazione della centralina nel 1993, nemmeno in occasione dell’alluvione del novembre 1994.
Da inizio anno invece si contano dai 300 ad oltre 400 mm a seconda delle zone: grazie alla nostra capillare rete di monitoraggio meteorologico (maps.datimeteoasti.it) possiamo affermare che oggi la località della provincia dove ha piovuto di più è Aramengo con 425 mm cumulati. Tuttavia davvero significato è il dato di Nizza Monferrato dove dal 1° gennaio 2024 si registrano 370 mm: in due mesi e mezzo è scesa la stessa quantità di pioggia caduta in tutto il 2023, a testimonianza dell’eccezionale anno siccitoso appena trascorso in contrapposizione al notevole surplus pluviometrico di questi ultimi mesi, in cui i quantitativi di pioggia sono stati quattro volte superiori rispetto alla media (sono attesi 90-100 mm circa nei primi due mesi e mezzo dell’anno).
Dopo il biennio più secco degli ultimi 100 anni (a Nizza sono caduti 469 mm nel 2022 e 378 mm nel 2023 per un totale di 847 mm in due anni, cioè poco più della pioggia mediamente attesa in un solo anno, 700 mm), l’inizio del nuovo anno si apre come uno dei più piovosi dell’ultimo secolo. Era infatti dal 1972 che il periodo tra il 1° gennaio ed il 10 marzo non registrava piogge così abbondanti tra Langhe, Roero e Monferrato.

Paolo Faggella
www.datimeteoasti.it

(Foto Vittorio Quaglia, Incisa Scapaccino)

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