Sabato prossimo è in programma una visita all’alneto impaludato di Lago Freddo e ai boschi di Santonco (foto). Con la competente guida di Franco Correggia, presidente dell’associazione Terra Gente Boschi Memorie e autore di numerosi studi naturalistici sull’area, si visiterà dapprima l’alneto, un fitto bosco igrofile di ontano nero ricco di biodiversità, che costituisce un frammento di ambiente primario e rientra tra gli habitat di interesse prioritario individuati dalle direttive europee.
Successivamente verranno esplorate le formazioni forestali (quercio-carpineti e querceti termofili di rovere) di elevato valore ambientale localizzate sui versanti collinari che delimitano il fondovalle impaludato. Il ritrovo è ale 15 presso la chiesa di Santa Maria della Valle, in località Santonco. Iscrizioni via mail naturalistipiemontesi@gmail.com.
L’area naturalistica di recente acquistata, attraverso una pubblica sottoscrizione, dall’associazione Terra, Boschi, Gente e Memoria e assegnata di Legambiente e Pro Natura per la sua salvaguardia, estesa su un ettaro e 230 metri quadrati, è di eccezionale pregio e straordinaria importanza ambientale miracolosamente sopravvissuta nel paesaggio collinare astigiano.
«Si tratta – sottolinea Correggia – di un alneto impaludato di ontano nero, una formazione forestale igrofila che rappresenta, in termini di varietà biologica e valenze ecologiche, uno dei siti più interessanti della provincia di Asti. Un ambiente antico, primario, ricco di biodiversità vegetale, fungina e animale (che include un vasto contingente di specie rare), indicato come habitat di interesse prioritario nelle direttive europee». Sono oltre 400 le specie vegetali fra alberi (ontani, salici bianchi, viburni, ecc.), piante acquatiche, arbusti e fiori, individuate nell’area
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