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Piscina canellese, un progetto che ancora fa discutere

La minoranza: “Con l’annuncio della costruzione della nuova piscina a Santo Stefano Belbo la memoria è corsa immediatamente agli annunci trionfalistici dell’Amministrazione canellese di qualche anno fa”
«Quando abbiamo letto l’annuncio della costruzione della nuova piscina a Santo Stefano Belbo la memoria è corsa immediatamente agli annunci trionfalistici e esuberanti dell’Amministrazione canellese di qualche anno fa. Non abbiamo voluto commentarli: parlano da soli». Con queste parole il gruppo di minoranza consiliare “Insieme per Canelli” ha riportato nell’agorà della discussione sui social “quella faccenda” del 2011, quando la Giunta del sindaco Gabusi esultava per la prossima realizzazione (dopo 50 anni di attesa) della piscina comunale.

«Non sappiamo se i nostri vicini faranno come noi, solo la notizia sui giornali, o la piscina la costruiranno davvero – dichiara il consigliere Mauro Stroppiana – Forse alla gente piacciono gli annunci, le promesse, le prese in giro? Più ne fai e più raccogli voti? Pare che chi fa proposte serie non convince: meglio non fidarsi. In fondo è come le fake-news: hanno più like e consensi delle notizie vere».

La riflessione del think tank di Centrosinistra poggia sulla dicotomia “Politica degli annunci” – “Politica della responsabilità”. «Dove andremo a finire se la prima vince sulla seconda? – si chiede Stroppiana – Quando si parla di promesse elettorali a Canelli viene da pensare: una piscina nel programma elettorale del 2009 mai realizzata; un fantomatico progetto per una nuova scuola nel 2006 per la quale non abbiamo nemmeno acquistato il terreno oggi; la promessa di bloccare tutti i migranti, che invece popolano la nostra come ogni altra città italiana; il cinema che manca da anni, un teatro che (ri)chiude. All’inizio erano “promesse” adesso sono “fatti”, cioè nulla di quanto promesso è stato realizzato. Possibile che gli elettori non si accorgano che le promesse mancate furbescamente vengono sostituite da altre ancora più mirabolanti?».

Il vicesindaco Giovanni Bocchino non ci sta: «L’attuale amministrazione è diversa da quella di allora; nel nostro programma elettorale non c’è la realizzazione di una piscina – commenta – Abbiamo però fatto tanto altro per lo sport, promesse, molte già mantenute, che miglioreranno l’offerta cittadina: il Palazzetto dello sport (foto) è stato riqualificato a livello energetico in tempi non sospetti e lontani dal Superbonus; questo ci ha aiutato a superare la crisi energetica. Ora pensiamo ad un nuovo impianto di illuminazione sostenibile, ad un manto erboso del campo di calcio conforme alle normative europee. E’ assurdo accusarci di fare solo annunci».

Interviene anche l’Assessore regionale Marco Gabusi, all’epoca sindaco. «Chi amministra non ha il torcicollo, non guarda indietro a cosa non è stato fatto ma è proiettato in avanti. La piscina era un progetto del 2009 che si è arenato per questioni note alla minoranza. Ancora ne parlano? Sarà per questo atteggiamento che dopo tanti anni ancora non amministrano la città. Di cose ne abbiamo fatte tante; una su tutte, l’isola pedonale. Cosa ne pensa la minoranza?».

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