Cresce l’attesa per l’incontro di venerdì, al Municipio di Aramengo dove il sindaco Cristiano Massaia incontrerà alcuni cittadini del paese e dei Comuni limitrofi che hanno dato vita ad un Comitato chiamato Amici di Canuto
C’è molta attesa per l’incontro di venerdì, al Municipio di Aramengo dove il sindaco Cristiano Massaia incontrerà alcuni cittadini del paese e dei Comuni limitrofi che hanno dato vita ad un Comitato chiamato Amici di Canuto.
Canuto è una località di Aramengo, ai confini con la frazione Marmorito, interessata da una variante del piano regolatore che porterà dagli attuali 7 mila metri quadri ai futuri circa 20 mila metri quadri di area a destinazione sportiva. Un atto, il cui iter è già stato approvato dal Consiglio comunale a metà febbraio, che prelude ad un progetto di grandi dimensioni negli intenti dell’amministrazione.
Un progetto che ipotizza la realizzazione di un impianto sportivo di grandi dimensioni il cui fulcro sarebbe rappresentato da una piscina lunga 25 metri dotata di copertura mobile «che consenta – si legge nella relazione alla variante – tutte le attività di nuoto e scuola nuoto per adulti e bambini».
Accanto a questa vasca più grande è prevista anche la costruzione di «una vasca ludico-didattica esterna dedicata a tutte le attività di ginnastica acquatica, un’area relax esterna, un solarium per consentire al centro di vivere le attività sportive anche in piena estate ed eventualmente un’area di sosta per camper e un’area dedicata a gioco bimbi e picnic». Sempre nella relazione, l’ampliamento dell’area a destinazione sportiva viene giustificata con la necessità di attrezzarla di un parcheggio adeguato a servizio delle attività.
Nel dettaglio si prevede che la struttura della piscina e il totale della superficie coperta occupino un quarto dell’area con un’altezza massima di 10 metri da distribuire su un massimo di 2 piani.
A preoccupare i cittadini del Comitato (che hanno anche coinvolto Legambiente in questa fase di richiesta di chiarimenti) è il passaggio della relazione su come il Comune intenda provvedere al fabbisogno di energia di un impianto di tali dimensioni, considerato che una piscina è fra le strutture sportiva più energivore.
Si legge che è “ammessa l’installazione di cabine elettriche, di impianti di cogenerazione ad energia rinnovabile e di tutti gli impianti tecnologici opportunamente schermati con apparati vegetali o installazioni specifiche».
A rassicurare i cittadini ci proverà domani sera il sindaco che, in un post su Facebook, annunciando l’incontro, ha anticipato: «Questo momento informativo, pur essendo libero a tutti, non è da intendersi come sostitutivo di un momento di confronto che questa amministrazione ha il dovere di organizzare, ed organizzerà a breve al fine di presentare l’iniziativa a tutta la popolazione di Aramengo che ha il diritto di essere informata, anche se non organizzata in comitato».
Oltre ai chiarimenti in termini di produzione di energia, infatti, riimane infatti ancora tutta da definire la parte gestionale dell’impianto a nord della provincia.
L’incontro inizia alle 21.
Daniela Peira