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Pisu, 243 tirocinanti per aziende e negozi
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Pisu, 243 tirocinanti per aziende e negozi

Partiranno a maggio i primi tirocini in azienda nell'ambito del progetto Pisu Asti Ovest, promosso dal Comune e attivato con fondi europei, che conta come partner sostenitori Camera di Commercio,

Partiranno a maggio i primi tirocini in azienda nell'ambito del progetto Pisu Asti Ovest, promosso dal Comune e attivato con fondi europei, che conta come partner sostenitori Camera di Commercio, Unione industriale, Confartigianato, Confcooperative, Ascom. Il progetto – che consta di un ambito di riqualificazione urbana e uno, appunto, di accompagnamento sociale – prevede la selezione di 243 disoccupati, residenti nella zona Ovest della città, per coinvolgerli in un percorso di formazione professionale che termina con il tirocinio in azienda a spese del Comune. I posti a disposizione saranno così divisi: 133 dedicati a disoccupati, inoccupati o persone in mobilità; 70 a donne; 40 a migranti.

Sul "fronte" dei datori di lavoro il bando è invece aperto ad aziende di qualsiasi settore (compresi i negozi) con sede in provincia di Asti, a patto che non abbiano in corso procedure di mobilità o di cassa integrazione. Ogni azienda aderente potrà disporre di una persona per 30 ore a settimana per tre mesi (rinnovabile di altri tre) senza obbligo di assunzione e senza alcun costo, perché il lavoratore sarà pagato dal Comune con una borsa lavoro pari a 488,5 euro al mese. «E' un'opportunità concreta per le aziende astigiane – ha commentato Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio – in quanto consente di poter contare a costo zero di personale, utile, ad esempio, a quelle aziende che stanno incrementando la produzione dato che, fortunatamente, non tutte sono in crisi».

D'accordo il sindaco Fabrizio Brignolo, che ha ricordato come «il bando possa aiutare anche quelle ditte che vogliono esplorare nuove attività ma che non vogliono per questo rischiare ad assumere nuovo personale». Senza contare, ha aggiunto l'assessore Piero Vercelli, «i vantaggi per i cittadini, che così si riavvicinano al mondo del lavoro, hanno un'opportunità di formazione che potrebbe anche tradursi in un'assunzione. In questo modo obbediamo alla nostra linea di evitare aiuti "a fondo perduto", innestando al contrario un percorso di crescita personale e di servizio».

Le candidature sono aperte fino al 31 marzo per gli ultimi 48 posti (info: www.comune.asti.it). Le aziende interessate possono invece rivolgersi ai seguenti referenti: Giulia Piantadosi (I.Re.Coop Piemonte), che si occupa della sezione disoccupati, allo 0141/357148; Sara Caron (Consorzio Mestieri) per i migranti, allo 0141/30571; Miriam La Cava (Cooperativa Orso) per le donne, allo 0141/593201.

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